Rassegna storica del Risorgimento

MUSEO CENTRALE DEL RISORGIMENTO MOSTRE
anno <1972>   pagina <650>
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Vita dell'Istituto
3) Il 2 giugno 1972 il presidente Ini presenziato, in rappresentanza dell'Istituto all'inaugurazione della Statua della Libertà, ricollocata a Modena sol suo basamento in sostituzione di quella che, innalzata nel 1889 a ricordo dei martiri dei moti risorgi-mentali del 1821 e 1831, era stata successivamente rimossa e distratta nel periodo fa­scista.
4) I] Gomitalo ha preso parte attiva, attraverso 1 suoi soci, alle sedute di studio dèlia Deputazione di Storia Patria di Modena e ad altre manifestazioni culturali cittadine.
5) Continuando una ormai radicata consuetudine, sono stati pubblicati, alla fine di ciascun anno 1970 e 1971, rispettivamente i numeri settimo e ottavo della collana di Quaderni del Comitato, dedicali 1 uno alla ristampa, a cura del presidente, della Storia del giornalismo in Modena ài G. Ferrati Moreni, operetta utilissima e ormai diventata una vera rarità bibliografica, l'altro a un accurato studio del prof. Alfonso Morselli sul tema 1 figli di Ciro Menotti. Entrambe le pubblicazioni sono state distri* butte in omaggio ai soci.
6) Curata dal socio prof. Giordano Bertnzzi, è stata pubblicata, dalla soc. ed. Edison, una poderosa opera illustrativa intitolata: Modena, vicende e protagonisti. In essa la parte riguardante il periodo del Risorgimento a Modena è stata trattata dai pre­sidente.
7) Durante la settimana dei Musei ed anche in altri periodi dell'anno, il presi­dente ha condotto diverse visite guidate al Museo del Risorgimento di Modena, da lui diretto. Tali visite furono dedicate specialmente alle scolaresche della città e della pro­vincia. A cara della direzione dello stesso Museo del Risorgimento in collaborazione col Museo Civico, è etata allestita una mostra di medaglie napoleoniche, che ha regi­strato un nutrito numero di visitatori.
8) Nel biennio si è dovuta lamentare la scomparsa di alcuni soci, fra cui, par­ticolarmente dolorosa, quella del'aw. Orlando Orlandini da anni membro del Con­siglio direttivo.
Giorgio Boccolari
NAPOLI. 11 Comitato, per la scomparsa del compianto presidente gr. uff. aw. Amedeo Moscati, che ne aveva retto le sorti con passione ed impegno per moltissimi anni, ha ripreso la sua attività soltanto nella primavera del 1971, con una conferenza del presidente dell'Istituto sul tema: Luisa Blondel: una moglie diffìcile, tenuta il 24 aprile 1971 alla Villa Pignateili di Napoli.
Il nuovo consiglio direttivo del Comitato, eletto quello stesso giorno dall'As­semblea dei soci, risultò composto dal prof. Domenico Demarco, dal doti. Domenico Farina, dal doti. Silvio Pozza, dall'aw. Giuseppe Russo e dal prof. Alfonso Scirocco, ai quali furono aggregati per cooptazione il prof. Raffaello Causa;,, il prof. Nino Cortese, il prof. Giuseppe Galasso e il doti. Ennio De Simone. Nuovo presidente venne desi­gnato il prof. Domenico Demarco, vice-presidente l'aw. Giuseppe Russo e segretario-tesoriere il don. Ennio De Simone.
U Comitato napoletano, volendo degnamente commemorare il centenario della morte di Giuseppe Mazzini, decise, fin dal giugno 1971, di organizzare a Napoli un Convegno di studio sul tema: Democrazia e mazzi nianesimo nel Mezzogiorno d'Ita­lia (1831-1872), al fine di stimolare originati contributi da parte di studiosi meri­dionali. Fu. a tal proposito tenuta a Napoli una riunione, nell'ottobre del 1971, con i presidenti dei comitati meridionali dell'Isti tu lo, per concordare le modalità per lo svolgimento del Convegno nella primavera del 1972. Difficoltà organizzative e finanziarie resero, però, necessario un rinvio a metà ottobre. Difatti il Convegno si terrà dal 21 al 23 ottobre 1972 a Napoli (Villa Pignateili) e si concluderà a Capua. Esso si comporrà di quattro relazioni, tenute dai proff. Franco Della Peruta, Gaetano Falzone, Tommaso Podio e Alfonso Scirocco e di numerose comunicazioni.
La non facile organizzazione di un Convegno che vuole riunire a Napoli gli studiosi meridionali di problemi del Risorgi mento, ha sostanzialmente impegnato il Comitato per oltre un anno, ed esso si augura che la buona riuseita della manifesta-