Rassegna storica del Risorgimento

BARBIER AUGUSTE
anno <1973>   pagina <20>
immagine non disponibile

RASSEGNE, DISCUSSIONI E VARIETÀ
H AUGUSTE BARBIER, POETA FRANCESE H
DEL RISORGIMENTO
II poeta romantico Auguste Barbier (1805-1882) godette di un tale sue* cesso quando apparvero i suoi lambes (1831) da essere per un certo tempo clas­sificato accanto a Victor Hugo e Alfred de Vigny. Dopo l'esplosione popolare del luglio 1831 e il tradimento della rivoluzione da parte di una borghesia che ne aveva largamente approfittato, il giovane idealista repubblicano aveva mani­festato le sue delusioni nei migliori versi satirici che fossero mai stati scritti in Francia dopo quelli di Andrea Chénier. In una seconda serie di lambes, coni* posti durante i primi mesi della monarchia di luglio, egli attaccò le ingiustizie politiche e i mali sociali che affliggevano la capitale. Poi, mentre gli avveni­menti delle Trois glorieuses > si allontanavano nel tempo, seguiti da diversi sconvolgimenti politici, la sua reputazione a poco a poco si spense: i Francesi se ne ricordavano appena quando egli venne eletto alla Accademia di Francia nel 1869 (il ano antico antibonapartismo doveva suonare insulto verso l'oppressore Na­poleone III, e fu una insolenza deliberata da parte della Accademia).
In Italia, invece, la fortuna letteraria di Barbier ha seguito uno sviluppo contrario. Poco conosciuto dagli Italiani nel momento della, sua gloria in Fran­cia, uscì dall'oscurità con il tempo. Nel 1860, nel momento della unificazione, i principali patrioti gli resero omaggio; quando morì, nel 1882, gli furono rivolti commoventi elogi nei più prestigiosi giornali letterari di Roma. Questo para­dosso sulla fortuna del poeta può essere spiegato con un piccolo capitolo di storia letteraria e con una grande amicizia.
Entrato in contatto con esuli polacchi e italiani a Parigi negli anni 1830-31, Barbier si era impegnato volentieri nella loro lotta di liberazione nazionale e aveva stretto amicizia con i poeti Adam Mickiewicz e Terenzio Marni ani, che dovevano anch'essi frequentare il salotto cosmopolita della principessa Cristina Trivulzio di Belgiojoso, qui [protégeait] alors de son autorité et aidait] de son infatigable ac ti vi té et de son argent la cause de la li berte . ') Pochi sforzi dovettero bastare per attrarre il giovane francese, la cui avversione all'impero era stata tale da fargli qualificare Napoleone come un bourreau e un usur-pateur eftronté (L'Idole, lambes, 1831).
L'inizio della bella amicizia fra Barbier e Mamiani ci è rivelata nelle me­morie di quest'ultimo, apparse cinquanta anni più tardi nella Nuova Antolo­gia. 2) Poiché Barbier e il poeta bretone Auguste Brizeux si erano messi in corpo una voglia spasimata d'entrare in codesti segreti della poetica nostra,3) Mamiani dava loro lunghe spiegazioni sopra le bellezze del verso sciolto e della lingua italiana: Tuli studi e colloqui la più parte accadevano in casa
*) R. NOLI, Lea Romuittiques frangati et l'Italie, Dijon, Bernigmid et Privai, 1928, p. 102.
2) TEBENZIO MAMIANI, Parigi, or fa cinquantanni, in Nuova Antologia, voi. 59 (1881), pp. 581-609; voi. 60 (1881), pp. 605*627; voi. 62 (1882) pp. 415430.
3) Ibidem, voi. 60, p. 609.