Rassegna storica del Risorgimento

BARBIER AUGUSTE
anno <1973>   pagina <26>
immagine non disponibile

26 Henry Cohen
Quest'ultima dichiara di essere la più disgraziata di tutte con una metafora in cui il patetico si unisce alla brutalità:
Je suis une brente <pie des ciseaux barbare* Tondent sana résistence, et une des roaiais avares Sèvrent, a flots pressés, du plus por de som song ,
Esse non. possono contare che sulla Francia, che ai abbandona ai piaceri della carne. Dipinta come una cortigiana di lusso, mezza nuda, si rifiuta di aiutare le tre sorelle, alle quali aveva fatto bere le vin de l'espérance et de la liherté. Segue una doppia vicenda: toccata dai rimorsi, la Francia rinuncia ai piaceri e s'impegna nelle lotte repubblicane; Pot-de-vin corre alla Borsa pari­gina ad annunciare ai capitalisti e agli speculatori l'approssimarsi della guerra. E questi ai prosternano davanti a una statua di Mammona, domandano di essere salvati dalla virtù e dalla disciplina suscitate dalla mobilitazione.
L'Italia ha un bel protestare cbe Fhomme ne vii pus uniquement du pain, / H vit du sentiment et son coeur en a faim , la Francia ha talmente paura del Meurtre che finisce col venire meno agli impegni assunti con le sorelle prigio­niere.
In Pot-de-vin Barbier ha abilmente collegato i temi principali delle sue due grandi raccolte di versi: le veni numide et mou de la corruption francese e l'ascesa della nazione italiana moderna. Nello stesso tempo espone una critica sociale così radicale del regime di Luigi Filippo che solo la Histoire de Dix Ans del socialista Louis Blanc può esserle paragonata fra le opere contemporanee. *)
* * *
Nel 1860 Barbier fece il suo ultimo viaggio in Italia divenuta ormai una nazione fiera e indipendente. La profezia delT Épilogue si era realizzata: Ca­vour, Garibaldi e Vittorio Emanuele erano divenuti il Romeo del popolo-Giu­lietta. Il poeta non aveva visto Marni ani dal 1846, da quando questi era tornato in patria sulla grande scia della rivoluzione precedente, ma il francese godeva di tale stima che Marni ani, divenuto ministro della Pubblica Istruzione, ottenne che fosse ricevuto da Cavour. Nelle sue memorie Barbier vuole riportare, parola per parola, la sua conversazione con il capo di Stato, al quale si era presentato come un fervent ami de l'Italie .2)
Cavour gli avrebbe confessato il suo desiderio di vedere la Francia neu­trale durante l'opera di unificazione, ferme restando le relazioni amichevoli tra i due governi. Barbier lo avrebbe rassicurato sull'amicizia francese, dopo di che Cavour avrebbe detto: La Franco et l'Italie sont deux soeurs qui, pour le bonheur de Pone et de l'autre, ne doivent pas Sire séparées . E Barbier: C'est ausai, Monsieur, ma pensée, et le comte Mamiani, mon excellent ami, la connait mieux que personne. Le voeu qu'il me reste à former, c'est que, pour le maintien de celle alliance et l'achcvement de voire grande entreprise, vous restiez, Mon­sieur le comte, a la téle des affaire* de ce pays . Finita l'udienza, Cavour gli espresse il desiderio d'incontrarlo ancora nel caso avesse deciso di fermarsi a
>) Louis BLANC, HUtoire de Dix Ans. 18304840, Paris, Jean ni aire, voi. I, 1882. 2) AUGUSTE BARBIER, Souvenirs [tersoimels..., pp. 187-193.