Rassegna storica del Risorgimento
ABERDEEN, LORD GEORGE HAMILTON GORDON DI; CARTEGGI ( GLADSTONE-
anno
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1973
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pagina
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36
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3ti t Maria Gìa Gajtf
alla fine di agosto si decise a pubblicare una risposta Ufficiale,,} quando ormai, come vedremo, le cose erano andate troppo avanti perché bastasse una sconfessione a far tacere le accuse. 2> Così, infatti commentava // Risorgimento lo scritto anonimo, attribuito da molti giornali al ministro Fortunato : 3> la pretesa rassegna di errori e di fallacie non prova nessun errore e nessuna fallacia nelle lettere del sig. Gladstone, le cui affermazioni sussistono perciò in tutta la loro pienezza ed efficacia... il tuono dimesso di quella scrittura, che fa contrapposto alla solita cinica arroganza dei panegiristi di Tizio, ci ha mosso a commiserazione .4) Ma, come si è accennalo, la polemica sulle lettere di Gladstone aveva già da tempo raggiunto uno sviluppo notevole, già prima della risposta ufficiale napoletana. Sin dal 14 luglio, quando ancora le lettere non erano state introdotte integralmente in Italia, l'Osservatore Romano in prima pagina pubblicava un severo rimprovero alla stampa inglese e ad un membro del Parlamento non si citava il nome di Gladstone per Patteggiamento rivoluzionario assunto nei riguardi di Napoli. Era un primo grido di allarme. Il 25 luglio, con la pubblicazione sul Risorgimento della traduzione delle lettere accompagnale dal commento favorevole del Morning Chronicle, tutta la stampa si interessò al caso. Privati cittadini vollero dire la loro, approfittando della disponibilità dei giornali o pubblicando anonimamente opuscoli. *)
1) Rassegna degli errori e delle fallacie pubblicazioni del sig. Gladstone in due sue lettere indirizzate al conte di Aberdeen, sui processi politici nel reame dette Due Sicilie, Napoli, 1851.
2) Pubblicata alla fine di agosto, la Rassegna limose inspiegabilmente sconosciuta alla stampa italiana fino agli ultimi giorni dì settembre. Infatti // Corriere Mercantile di Genova ne annunciò la pubblicazione solo il 21 settembre, il giorno successivo l'Osservatore Romano, il 25 ti Risorgimento, il 26 La Croce di Savoia e L'Opinione. Una prova della tarda diffusione dell'opuscolo è l'annuncio, dato dal Risorgimento 16 settembre, dell'intenzione della corte borbonica dà incaricare l'ex direttore del Tempo di Napoli, Thomas d'Anjou, di compilare la deposta ufficiale alla accuse di Gladstone. Questa notìzia, commentata ironicamente lai giornale torinese per la mediocrità dell'uomo prescelto, fu però smentita dal d'Anjou stesso con una lettera inviata al Massari e pubblicata sempre sul Risorgimento il 20 settembre. La stessa notizia era stata data anche dal Costituzionale ili Firenze il 15 settembre.
3) Il Corriere Mercantile, nel già citato articolo del 21 settembre l'attribuiva al < Don Chisciotte della reazione nopolitana Giustino Fortunato. Questa versione fu accreditata dal Risorgimento il 25 settembre e il giorno successivo dalla Croce di Savoia e dall'Opinione di Torino, mentre l'Osservatore Romano, pur pubblicandone l'intero testo dal 22 al 30 settembre, non forniva alcun dato per riconoscerne l'autore. Raffaele Cotogno indica, però, un altro personaggio, Salvatore Mandarini, giudice della Gran Corte Criminale di Napoli e socio di varie accademie scientifiche e letterarie. Ofr. RAFFAELE COTOGNO, Le lettere di William Ewan Gladstone a Lord Aberdeen al lume di nuovi documenti, fai Archivio pugliese del Risorgimento, a. I (1914), fase. IT-HI, pp. 145-182.
*y il Risorgimento, 23 settembre. Anche la stampa inglese aveva giudicato priva d'interesse la risposta ufficiale del governo napoletano. La Croce di Savoia riportava un articolo hi questo senso del Times, risalente al 25 settembre.
3} La pubblicazione continuò fino al 2 agosto.
*) Ad esempio. La Croce di Savoia H 25 loglio pubblicava una lettera di un emigrato siciliano >, particolarmente violenta contro tutto ciò che aveva contribuito a ridurre il meridione allo stalo predente >. Senza risparmiare nemmeno la politica inglese per l'appoggio prestato a Ferdinando, l'anonimo continuava: se queste parole mungono inaino al signor Gladstone, noi lo preghiamo di servarsene per dimostrare ai