Rassegna storica del Risorgimento
ABERDEEN, LORD GEORGE HAMILTON GORDON DI; CARTEGGI ( GLADSTONE-
anno
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1973
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38 Maria Gaia Cajo
Intanto il passo ufficiale compiuto da Palmerston ebbe le prevedibili ripercussioni in tutta Europa e anche negli Stati Uniti, ove le lettere di Gladetone avevano avuto un'edizione americana, interessando eoa! alla polemica l'opinione pubblica d'oltre oceano.1) Giornali di New York e di Boston, come VEvening Post, il Daily Times* il Living A gè. VEclectic Revietv e il Daily Evening Tran-script s'impadronirono dell'argomento esprimendo la simpatia del popolo americano per le disgraziate vittime della reazione borbonica e la decisa condanna ai metodi di Ferdinando II.z)
Tornando all'Europa, in Inghilterra si registrò generalmente un deciso appoggio a Gladstone, e, con alcune riserve* all'azione del ministro degli esteri.3) I maggiori quotidiani, come il Times* il London News e il Morning Chronicle, avevano già fatto conoscere le famose lettere. Lo Spectaior riscontrava un enorme interesse ai fatti denunciati, i quali, benché già noti per i racconti di tanti patrioti italiani in esilio, erano ora avvalorati dall'autorità dell'accusatore;41 anche l'Express prestava credito alle condanne del metodo giudiziario borbonico e del reale stato dei prigionieri politici5) Persino i redattori del giornale locale di Malta vollero intervenire per dare maggior pubblicità e diffusione alle lettere.6)
In Francia, invece, la situazione era più complicata per gli interessi e i rapporti con lo Stato Pontificio, stretto alleato di Ferdinando II. La politica estera di Francia Inghilterra nei confronti dell'Italia era il punto più delicato della questione: le due potenze si sorvegliavano a vicenda per bilanciare le zone d'influenza. ciò produsse, appunto in Francia, lo sviluppo delle più organiche critiche e controaccuse non solo rivolte alle denunce di Gladstone, ma
favorevole al Borbone egli potè allora essere ingannato in lontananza, ma recatosi poi a Napoli per affari meramente privata così si esprime lealmente al suo ritorno... . Dopo aver riportato i brani più significativi delle lettiere il giornale, concludeva: un ex-ministro tory le scrive, cioè un conservatore! Che farebbe un liberale? . Cfr. L'Ita-li ano-Gazzetta del Popolo, Torino, 26 luglio.
') La grave situazione creatasi nel Regno di Napoli era già mota al pubblico americano attraverso i racconti dd numerosi viaggiatori; ultimamente uno dà questi, noto avvocato di Albany, Mr. John Van Schaick Lansing Pruyn, aveva inviato addirittura un esposto al Dipartimento dì Stato denunciando i soprusi e le illegalità del governo borbonico verso i sudditi e verso gli stranieri, Cfr. HOWARD R. MAURA HO, American Opinion on the Unification of Italy, (1846-1861), New York, 1932, pp. 103 sgg. Ma il governo americano, benché accuratamente informato delle cose napoletane dal proprio incaricato d'affari presso la corte borbonica, Mr. E. J. Morris, non poteva venir meno al principio di assoluta non interferenza negli affari interni di un paese straniero. Cfr. Diplonuttic Relation* Between the United States and the Kingdom of the Two Sicilies, Inxtntctions and Despatches 1816-1861. Edited with Introductions and notes by HOWARD R. MARBAKO, New York, 1951, voi. II, pp. 85, 114-115.
3) HOWARD R. MARRARO, American Opinion cit, pp. 101*102.
*) Così scriveva da Londra il 17 ottobre De Vincenzi a Massari : <t In tutti i giornali inglesi non vi ha uno per quel governo, ed avrai letto lo stesso fedelissimo Times, A questi giorni sul numero di ottobre della Rivista di Edinburgh è venuto fuori un importante articolo contro il Governo Napoletano. Tu ai quale l'importanza di questo periodico, o credo che voi costà foreste bene di tradurlo e stamparlo s>. Gir, lettera citata in nota a p. 4.
4) Articolo dello Spectaior pubblicalo dal Risorgimento il 20 agosto.
5) Articolo dell'Express pubblicato dal Risorgimento il 22 agosto.
6) Articolo del Malta Mail pubblicato dal Risorgimento il 19 agosto.