Rassegna storica del Risorgimento
UNIVERSIT? ITALIANA AUSTRIA
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1973
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dicanone di principio, e che i rappresentanti italiani affrontano il problema del modo e della forma della sua concreta attuazione. l>
Ad imprimere questa svolta alla iudienische UniversHatsfrage contribuisce oltre al nuovo clama nazionale, ormai molto più mosso, il maturare di una serie di esigenze già sentite nel periodo precedente, ma che ora vengono avvertite con maggiore urgenza. In un'atmosfera pregna di attriti nazionali la convivenza di studenti di diverse nazionalità si fa più difficile; l'aspirazione ad un pieno possesso del proprio patrimonio culturale diventa più forte; cresce la richiesta di una più approfondita formazione culturale degli insegnanti medi.
Inoltre, ed è questo il tema più dibattuto, perché su di esso confluivano le concordi esigenze del governo e delle popolazioni, mentre andava esaurendosi la generazione di funzionari statali che avevano ricoperto incarichi nel Lom-bardo'Veneto, si avvertiva la necessità di un più ampio corpo di burocrati italiani, e si precisava quindi più chiaramente la richiesta di costituire a tal fine una facoltà giuridica italiana.2)
Un significato nuovo viene a questo punto ad assumere un'istituzione che per lungo tempo era stata per gli italiani l'unica, per quanto modesta e limitata, possibilità di istruzione universitaria nella lingua materna, quella cioè delle cattedre parallele di diritto esistenti presso l'università di Innsbrnck. Tali cattedre erano state 'istituite a partire dall'anno accademico 1864-65, in seguito ad una deliberazione della Dieta provinciale tirolese, su iniziativa del deputato italiano conte Vincenzo Consolati.3) La proposta di Consolati, fatta in un momento in cui il Veneto apparteneva ancora all'Austria, aveva un riflesso esclusivamente
Parlament und Verfassung in òsterreich, 1848-1904, Wien-Ledpzig, 1902-1914 (8 voli.), voL HI, pp. 283-284. Cfr. ancora SCHIFFREH, La rivendicazione dell'Università, pp. 117-118, per brevi conili sulla storia delle università non tedesche in Austria.
1) PASINI, L'università italiana, voi. I, p. 10 ritiene che la fase meramente protestataria sia superata quando nelle petizioni al governo viene inserita l'offerta di sostenere con i propri mezzi il finanziamento dell'erigenda università italiana; in realtà ci sembra che anche questo tipo di impostazione, por ponendo il governo di fronte ad mia rivendicazione più concreta, e quindi ad una responsa bilia più precisa, non vada al da là dà una petizione di principio.
2) On esame retrospettivo dei motivi, soprattutto di ordine scientìfico, che giustificavano la richieste italiana di una facoltà giuridica è in FRANCESCO MeNEsntraA, Pro~ Iasione al corso pubblico di diritto civile tenuto nel 1913-1914 presso la Scuola Superiore di Commercio di fondazione Revoltella , in Trieste, Trieste, Casa editrice Giovanni Balestro, 1914, ora in FRANCESCO MINESTRINA, Scrìtti giuridici vari, Milano, 1964, pp. 295-312.
3) Elementi essenziali sulla storia delle cattedre parallele di Jnnsbruck sono nel diacono dei ministro per il Culto e ristorazione von Barici, in occasione del dibattilo parlamentare eolia proposta governativa per l'istituzione di una facoltà di scienze giuridiche e politiche italiana con eede a Rovereto, cfr. ósterreichìsches Abgeordnetenhaus. Stenografitene Protokolte Ubar die Sitzungen des òsterreich ischen Reichsrates [d'ora innanzi S.P.R., /1./7.J, XVII. Sessione, 332. Seduta, 13 maggio 1905, pp. 29648-52; ai veda anche il MoUvenberìcht del Budgetaussclaus sulla atessa proposta in SJ*JL, A .H., XVII. Sessione, 2422 der Beilage. Cfr. ancora il Vortrag sull'i ti turione dalla facoltà di noverato, SA.W*, Kabiaetta-Kanzlei, 1904/601.
Un rapido schizzo sulla UnlversÙHtsfrage a nella prefazione promessa da SCIPIO SIGJTEMÌ a Per l'Università italiana a Trieste. Inchiesta promossa dal Circolo Accademico italiano di Innsbruoh o pubblicata per atra del Circolo Trentino di Roma, Milano, 1904.