Rassegna storica del Risorgimento
UNIVERSIT? ITALIANA AUSTRIA
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1973
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L'Università italiana in Austria
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Il progetto legislativo tendeva quindi a dare la soluzione più innocua e più indolore alla questione della facoltà italiana, scegliendo a sua sede una pic-cola. chiusa ed appartata città del Trentino che, come al scrive nella motivazione ufficiale, sembrava impermeabile alla natìonale Leidenschaft. La scelta di una cittadina considerata estranea alle grandi passioni politico-nazionali e le rigide condizioni poste con riguardo alla conoscenza e all'insegnamento della lingua tedesca, erano le concessioni che il governo riteneva di poter offrire ai partiti tedeschi, in cambio del mancato soddisfacimento della loro richiesta di rimuovere i corsi italiani dal Kronland Tirolo. Subito dopo la presentazione del progetto ministeriale, l'arciduca Eugenio, comandante del corpo d'armata tirolese, inviava all'autorità governativa l'espressione della propria preoccupazione per il contenuto della proposta legislativa, che gli sembrava inserire un pericoloso centro irredentistico al confine meridionale della monarchia absburgica. ') Il presidente del Consiglio von Kòrber interveniva personalmente per placare l'ansia degli ambienti militari, affermando di condividere la loro diagnosi sulla pericolosità dell'irredentismo italiano, e di avere proprio per questo posto la sede della facoltà in una cittadina dove le correnti socialiste ed irredentiste avevano poca presa, e dove sarebbe stato facile tenere sotto costante controllo gli studenti radicali. H governo si era indubbiamente trovato in ima situazione non facile affermava Korber ma non poteva negare un istituto d'istruzione superiore ad una nazione di alto sviluppo culturale, tanto più che l'amministrazione statale aveva urgente bisogno di burocrati italiani.2)
Per quanto respinti dai responsabili governativi, i rilievi dell'arciduca Eugenio, che muovevano da una prospettiva di sicurezza militare, erano il primo segno dell'opposizione contro la quale doveva scontrarsi, e in definitiva arenarsi, il progetto su Rovereto. A rendere più complesso e sofferto l'iter della proposta governativa, si aggiunge il fatto che nel momento in cui maturano le scelte relative alla facoltà italiana, si sovrappongono altre questioni, nella loro fase acuta, che investono direttamente tedeschi e sud-slavi, le nazionalità contro-interessate al problema universitario italiano. Mentre ai intensifica la pressione slovena, volta ad ottenere una propria università,*) i croati ottengono un ampliamento delle norme del 1902, riguardanti il riconoscimento degli studi compiuti a Zagabria.4) Questi provvedimenti, i famosi Agramer Erlasse, unità alle quasi con-
lità di porre la sede della facoltà nella città adriatica. Di qui eorse la voce di un veto imperiale a Trieste, che forse alterava ed ingigantiva il vero valore della battuta. Cfr. --u questo episodio, CESARI, Una storio quasi secolare, p. 58 ; e SCH IFFKEK. La riven-dicanone dell'Universi là, pp. 127-128.
1), H testo del rapporto dell'arciduca è in S.À.W., P.A XI. Italien, b. 162, Liaase VII, Informalioiisbureau akten. 1904-1908, Irredenta un Jahre 1904-1. Juni 1908 [d'ora innanzi Inforroatìonebureau, Irredenta], rapporto del comandante del 14. KoTjnkommando 1 [ieichskriegsmmisterium, 11 marzo 1904.
2) Lo nota di Korbur è acclusa al documento citato alla nota precedente.
3) Sulla pressione slovena cfr. VAW~, Ministerruts-Priisidiuan, 1904/860. Per successivi sviluppi, ibidem, 1905/290 e 1905/2536.
*) I due testi fondamentali sul problema del riconosci monto degli studi compiuti preeso l'imi versila croata di Zagabria, nono lo Jùrlass 10 ottobre 1902, Z. 32212 e quello del 24 aprile 1904, Z. 34288 ex 1903. Si veda ÀW Mlntstewita-Prasidiium, 1903/1631; e ibidem. 1904/1963, 1904/1985, 1905/52, 1905/177, 1905/1702.
Cfr. ancora per la copia della circolare del mintatero per il Colto e l'Istruzione, 1904/3767, riguardante i croati delle province adriatiche, AJ).T AJP., 1904, b. 277, fase. 7/1.4, Wien, 22 settembre 1904,