Rassegna storica del Risorgimento
FESTI LORENZO ; TRIVULZIO DI BELGIOIOSO CRISTINA ; MAZZINI GIUS
anno
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1920
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pagina
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94
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94
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vi ringrazio dei fascicoli. Se non trovate ohi li stampi a Lugano, officiteli a Bonamiei di Losanna.
Vi stringo affettuosamente la mano.
Vostra airiica CRISTINA TRIVULZIO DI BELGIÒIOSO.
Certo nessuno, da questa lettera, indovinerebbe nella donna assillata dal bisogno di trar guadagno con la penna e borghesemente preoccupata dal desiderio di far risparmiare, con calcoli e preventivi saggi, qualche danaro agli amici, l'aristocraticissima che parve talvolta e per doni spirituali e per doti corporee, più lontana di una dea dalle umili cose terrene. Par quasi insista con compiacenza sul ricordo dei conforti, indispensabili alle creature del suo sesso, a cui ella ha rinunciato, e par che uno dei suoi indefinibili sorrisi accompagni la commi-serazione-pèr gli strapazzi di un viaggio cosi-breve in confronto di quelli che ella soleva intraprendere per calmare i sussulti dei nervi malati o per rispondere ai richiami della patria. Ma come sincero ed affettuoso invece il compianto per il Mazzini, che aveva allora veduta sfumare, per promesse fallite, incidenti e precipitazioni di Val d'Intelvi una insurrezione che doveva riuscir potente! (1). In lei, non il ricordo amaro di altre infelici imprese mazziniane che ella ha generosamente aumentate, non lo sfogo di una facile riprovazione, ma solo il rammarico per la menomata influenza del grande Agitatore. Non diversamento sentiva il Mazzini stesso quando cosi si esprimeva in una lettera solo di due giorni anteriore a quella della principessa : Ho subito in questo breve, intervallo, delusioni amarissime : perduti tre mesi di lavoro da uccidere un bue.... messo il nome e la mia influenza a nuova rovina E nondimeno persisto . (2>. *"; .
Peccato che faccia subito capolino, sia pure per- guardare giù * dalle nubi e per tener compagnia alla forza magnetica anche la infallibile potenza di penetrare le questioni nazionali e politiche sino nelle viscere e nel midollo . Quel suo fremente desiderio di essere un uomo per poter dare una soluzione, anzi, runica soluzione, alle for* midabili questioni dell'epoca, ci fa ripensare al Gonfalonieri che giudi-
0jì Duecento lettore inedite MB. Manzini Con pioemio o noto di"3?omenico Giurati, Torino-* 1887. pag. 208. (2) Ivi.