Rassegna storica del Risorgimento

UNIVERSIT? ITALIANA AUSTRIA
anno <1973>   pagina <67>
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L'Università italiana in Austria
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il Tirolcr Tagblatt,l) si univa a coloro che denunciavano il perìcolo di nna poli­tica nazionale espansiva da parte italiana nel Tirolo tedesco. Il compromesso governativo si stava sin dall'inizio rivelando inidoneo a risolvere l'intricato nodo della questione universitaria italiana, mentre appariva ormai chiaro che il go­verno non era in grado di ottenere nna maggioranza parlamentare a favore del progetto di Rovereto. Le tensioni accumulate in questo lungo periodo sfociano nel luglio in nuovi violenti scontri fra studenti italiani e tedeschi a Innsbruck,2) che rendono definitivamente intollerabile la convivènza di studenti italiani e tedeschi all'interno dello stesso corpo universitario. L'evidenza dell'insostenibi­lità della situazione esistente e la consapevolezza dell'impossibilità di varare celermente la facoltà giuridica di Rovereto, hanno come conseguenza la decisione governativa del settembre 1904 di istituire, in via amministrativa e non più legislativa, una facoltà italiana di scienze giuridiche e politiche situata a Wilten, un sobborgo di Innsbruck, separala quindi di fatto dall'università tedesca, ma unita ad essa da un legame formale.J) La misura adottata era presentata come provvisoria, in attesa di poter provvedere, superate le secche parlamentari, ad una più soddisfacente soluzione definitivo. Fa quindi il suo ingresso sulla scena della italienische Universitatsfroge uno degli aspetti più tipici della storia costi­tuzionale austriaca dopo il 1867, il ricorso allo strumento del decreto-legge pre­visto dal celebre paragrafo 14 dello Staatsgrundgesetz. Posto di fronte alla co-stonte paralisi ed all'incapacità decisionale del Parlamento, ma ritenendo di non poter ricorrere all'articolo 14 per costituire una facoltà totalmente nuova come sarebbe stata quella di Rovereto, il governo sceglie una via intermedia, dispo­nendo per Verordnimgsweg non la creazione di una facoltà nuova, ma la sepa­razione di corsi già esistenti.
Preoccupata di salvare l'apparenza della legalità costituzionale e di evitare il ripetersi degli incidenti di luglio, l'autorità governativa non offre però una concreta alternativa politica, in grado di risolvere il problema dell'università italiana. Il presidente del Consiglio Kòrber4' riteneva che la scelta di Innsbruck fosse stata imposta dal fatto che Rovereto era città troppo piccola ed isolata,
1) Tiroler Tagblatt* 9 marzo 1904, Die itulienische Fakidi'dt; altri articoli sullo gtesfin problema sono pubblicali nei numeri del 10, 12, 14, 16, 18 marzo. Dimostrativa­mente e polemicamente il 9 marzo il giornale usava l'antico termine tedesco Rofreath per indicare Rovereto; nell'articolo si sosteneva che porre la facoltà in Tirolo beasse doch den Fetnd in die suddrousche Festung mitten hineinsetzen .
2) VJiW, Mmisterrats-PrHsidium, 1904/1205 e 1904/1269. Sulle ripercussioni la Italia, si veda S.A.W., P.A-, XI, Italiesi, b. 131, Liitzow a Goluchawki, rapporto, 12 la­gno 1904.
3) Il Vortrag del ministro von 1 lartel sulla facoltà di Wilten è in S.A.W., Kiilrinetts-
Kanzlei. 1904/25QL
Va Hottottneato, rome una delle principali conseguenze dell'istituzione della fa­coltà italiana doveva essere il ritorno dell'università di Innsbruck a rein deutsche Univercitat >. Venivano cosi a cessare tutte quelle agevolazioni didattiche e burocra­tiche delle quali avevano goduto, sino a quel momento, gli studenti italiani iscritti alle facoltà non giuridiche dell'università di Innsbruck. Queste misure sono giudicate forte­mente lesive dei diritti degli titudenti italiani anche da ambienti tedeschi, efr, /Vene Tiroler Simmen, 11, 20, 22 ottobre 1904.
*) In La Tribuna, 16 Mittcmbre 1904, si veda un'importante intervista concessa da' Korbcr al quotidiano romeno.
Sa di essa rfr. SA.W., PJÌ XI, IiaHen, b. 132, Liitzow a Geluohowski, 20 set­tembre 1904.