Rassegna storica del Risorgimento

UNIVERSIT? ITALIANA AUSTRIA
anno <1973>   pagina <69>
immagine non disponibile

L'Università italiana in Austria
69
italiani allo stalo austriaco. 11 problema della pacifica convivenza dei vari groppi etnici nella Donaumonarchie e della loro leale accettazione dello Stato absburgico, veniva correttamente legato alla realizzazione dei presupposti necessari allo sviluppo delle singole nazionalità all'interno dell'Austria. L'università a Trieste era appunto secondo il foglio viennese una delle condizioni necessarie per­ché gli italiani si sentissero a casa propria nello Stato absburgico. Viene però totalmente trascurata l'altra faccia della questione triestina, cioè l'atteggiamento slavo, e soprattutto sloveno,l( che costituiva un elemento tenuto giustamente in attenta considerazione dal governo, e dal quale invece la Neue Freie Presse sembra prescindere. Non è estraneo probabilmente a questa presa di posizione dell'organo dei circoli capitalistici e finanziari viennesi, l'interesse preminente attribuito ad una intesa con gli analoghi ambienti triestini, in larga parte politi­camente vicini ai gruppi dirigenti cittadini liberal-nazionali.
Anche la Reicltspost2) di Friedrich Funder non si nascondeva le debolezze del provvedimento governativo, le quali però sarebbero dovute più all'ostina­zione delle due parti in causa, che non alla cattiva volontà dell'autorità. Di fronte alle pressioni opposte il raggiungimento di una durevole pace nazionale è estre­mamente difficile, e per questo il governo finisce con il tentare una ardua ed insidiosa navigazione tra le diverse opposizioni. Nel complesso l'organo clericale appare, nel panorama della stampa viennese, il meno negativo nei confronti del provvedimento governativo. L'obiettivo principale del foglio cristiano-sociale è quello di evitare, per ragioni che analizzeremo più avanti, la creazione dell'uni­versità italiana a Trieste, ed in conseguenza il suo giudizio non può essere troppo aspro nei confronti di tutte le soluzioni che escludono la città adriatica. Più che non verso il governo e gli stessi austro-italiani, la polemica della Reiclts­post è rivolta contro i tedesco-nazionali, dimentichi dell'interesse statale au­striaco, in quanto irrigiditi in un'angusta prospettiva murante all'affermazione esclusiva degli interessi nazionali germanici. La polemica contro d nazionalisti tedeschi ed in modo particolare contro la Volkspartei, il più consistente tra i gruppi dello schieramento tedesco-nazionale a Innsbruck è più evidente nelle Neue Tòraler Stimmen. H Deutschtum a cui si richiamano le correnti tedesco-nazionali, non è la reale coscienza nazionale germanica, ma un suo travi­samento nazionalistico, basato sull'odio ed il disprezzo dello straniero. I nazio­nalisti tedeschi si pongono in posizione antitetica rispetto all'interesse austriaco, in quanto lottano per la Unterdruckung delle nazionalità non tedesche, deter­minando come reazione l'accentuarsi delle spinte centrifughe ed eversive. Essi
1) Non mancano certe aperture da porta sud-slava, nelle quali viene prospettili.;! la potabilità di un più benevolo atteggiamento alavo verso l'aspirazione italiana all'università, nel caso in coi gli italiana a loro volta, avessero considerato più favore-vobnente le rivendicazioni scolastiche ed anche universitarie sud-slave. Ch*. VJLAV., Miimterium dee Jnnern, Prasidiiale, n. 3, Kiistculand 31, b. 2188, 1904/7275 (rapporto luogotenenziale da Trieste, 14 ottobre 1904). Apertura di questo genere verranno ten* tate da esponenti sud-elavi anche icrevinontc, nel corso della lungo vicenda del-I'mwver-iiji italiana, cu*. Verbali del Consiglio Comunale di Trieste, 1913, Forte T, Trieste, 1914, p. 49.
2) Jteichspont, 26 settembre 1904.
3) /Vai/e Tirolttr Stànmen, 10 ottobre 1904, Kampf fiir dot Doutechtiint. Nell'arti­colo riecheggiano anche i temi della polemica paiwustriaea, absburgica, cattolica, con* tro i miti germanici: il culto di Himarck, la purezza della va zzo, la Los von Rom nnd Habsburg Bewegung .