Rassegna storica del Risorgimento

CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
anno <1973>   pagina <102>
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Libri e periodici
nendo. ed anzi Aggravata, la frattura ostile tra gli esuli e la popolazione (che a Fermo < crede che l'invasione sia stata provocata dalla persecuzione che i rivoluzionari svi­luppavano contro i preti emigrati ).
Sostanzialmente monarchico, opportunista ed attendista dinanzi al bonapartismo ed alla vigilia del Concordato, questo clero emigrato, secondo le conclusioni dell'Ai avrebbe anche sfumato in senso ultramontano le proprie originarie (e temute) con­vinzioni gallicane, avendo scorto in Pio VI il pastore che non abbandona il suo gregge.
La riflessione sa troppo di psicologico per poter esser accolta senza riserve, ma senza dubbio Roma viene a rappresentare un arricchimento, se non proprio un'alter­nativa, rispetto al rigoroso centralismo monarchico a eoi il clero settecentesco fran­cese era avvezzato, e, da un punto di vista politico, se non ancora istituzionale e dot­trinario, l'esperienza dell'esilio non è passata invano per quello che non è più uno stato ma si avvia ad essere il clero fervido e battagliero della rinascita cattolica del primo Ottocento.
RAFFAELE COLAPIETRA
CARLO CATTANEO, Scritti scientìfici e tecnici, a cura di C. G. LACAITA, tomo I: 1823-1848;
Firenze, Giunti, 1969, pp. LXXXVIIL530. Sp. CABLO CATTANEO, Notizie naturali e civili sulla Lombardia; Brescia, La Scuola Editrice,
1971, pp. CXU-491. L. 15.000 (ristampa anastatica della prima edizione).
Questa bella e utile raccolta di Scritti scientifici e tecnici di C. Cattaneo, che appare sotto gli auspici dell'istituto Italiano per la storia della tecnica, è curata e presentata da Carlo G. Lacaita con la duplice intenzione di mettere a deposizione dello studioso tutti quegli scritti di argomento tecnico-scientifico, compresi quelli rimasti esclusi dalle varie raccolte curate dal Comitato Italo-Svizzero per l'edizione delle opere di C. Cattaneo, e di contribuire così ad una più attenta lettura dell'opera dello scrittore lombardo. Gli scritti raccolti nel volume I si dispiegano lungo un periodo che va da] 1823 al 1848, gli anni della formazione e della più intensa attività giornalistica, mentre il secondo volume dovrebbe raccogliere altri scritti dello stesso argomento post-quarantotteschi. L'introduzione con la quale il Lacaita presenta al lettore gli scritti caltaneani sembra indicare il momento conclusivo di una indagine intorno al pen­siero e alla cultura di Cattaneo che il Lacaita stesso va conducendo da alcuni anni in qua. E mi pare che tra gli studi apparsi in questi ultimissimi anni in occasione della ricorrenza centenaria della morte del Cattaneo senza voler con questo in alcun modo sottovalutare quanto su di lui è stato recentemente scritto e che tralascio di citare e valutare in questa sede = H lavoro del Lacaita vada segnalato perché costituisce un ulteriore momento di maturità nella comprensione del personaggio, della sua cultura e in particolare dell'ambiente nel quale si formò ed operò. In questo senso si chiarisce l'interesse del Lacaita verso gli Bcritti cattaneani di argomento tecnico e scienti fico e al recupero di ... quasi tutti gli scritti rimasti inediti o ignorati o dimenticati, che in massima parte si -riferiscono ad argomenti e problemi di scienza e di tecnica o ad esse attinenti... ( p. VII). Non si tratta infatti di scoprire o riscoprire qualche nuova dimensione della molteplice personalità del Cattaneo, anzi il Lacaita rinnova la propria avversione al criterio parcellizzante seguito nella edizione degli scritti catta­neani eorata dal Comitato Italo-Svizzero, ma di stabilire invece un criterio unificante atto ad intenderne complessivamente la cultura, l'opera, nonché il suo rapporto con un ambiente politico, economico e culturale, al fine di ... intendere e giudicare' .-= cosi ei esprime il Lacaita - in termini più ampi e comprensivi l'attività intettettiiale di questo scrittore e il posto che gli spetta nella storia della cultura e detta società del suo tempo (p. VII, sottolineatura mia). Già in sode di recensione del saggio del-l'Ambrosoli su La formazione di Carlo Cattaneo, studio che e mio avviso ha segnato e segna un momento di svolta negli studi cattaneani, il Lacaita aveva sottolineato hi necessità di ...ricerche più minute e approfondile.... sull'ambiente, sull'opera e la