Rassegna storica del Risorgimento
CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
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1973
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pagina
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112
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112 Libri e periodici
dalla speranza, più forte di tatti gli eventi, dà un migliore avvenire per la piccola patria dà origine, con la quale vollero sempre mantenere stretta rapporti, attraverso i contatti con gli amici e l'intensa attivila pubblicistica.
Il carteggio, di tono sempre discorsivo, quasi dimesso ma anche questo è un elemento a favore della sua validità storica, ai fini della ricostruzione di un certo ambiente e di una certa mentalità, in anni denti di avvenimenti e di aspettative rispecchia fedelmente la personalità dei due interlocutori e riflette tutti gli eventi alla luce della loro dimensione umana. Di conseguenza, assume un carattere sporificamente politico solo in e momenti drammatici della vita italiana (>p. 19), cosicché vengono passati sotto silenzio la spedizione dei Mille e la proclamazione del Regno, il riconoscimento di questo da parte delle maggiori potenze e la morte del Cavour, come tanti anta eventi di primo piano, ivi comprese le infuocate polemiche scatenatesi all'indo mani del *66, a seguito della delusione per la mancata conquista dei naturali confini. Per il resto, è tutto intessuto dei colloqui sui comuni amici, emigrati o eotto la dominazione austriaca (.p. 19) e pertanto rappresenta una fonte di primaria importanza per chi vuole inquadrare la non facile condizione degli emigrati, costretti a vivere in uno stato di insicurezza e di sradicamento ( p. 56), derivato sia dalle difficoltà di inserirsi nel Piemonte sabaudo, di per sé chiuso e riservato, sia dai conseguenti problemi di carattere economico. Costituisce inoltre una fondamentale testimonianza della loro vigorosa umanità e della loro fede nelle sorti dell'Italia, in quanto ne fa cogliere l'instancabile attività svolta per rinsaldare i vincoli d'affetto e dì spirito liberale tra le varie regioni italiane (p. 25), e per contribuire alla diffusione ed aUn realizza-rione della politica cavouriena.
11 Giusti, che ha curato con precisione e competenza l'edizione del carteggio, nell'introduzione al volume, mentre tratteggia, sotto molteplici aspetti ed alila luce della corrispondenza, ia personalità dei due protagonisti, viene delincando una panoramica dell'epoca, con particolare riferimento al lento evolversi e maturarsi della questione veneta , fino al sorgere dell'irredenitismo giuliano, riconoscendo ampio spazio alla funzione della pubblicistica e della stampa in genere.
CABLO VERDICCI
GIOVANNI ALIBEHTI, Mulini, mugnai e problemi annonari dal 1860 al 1880 (Centro per la storia della tecnica in Italia del Consiglio Nazionale delle Ricerche, eez. IV, voi 4, t. I); Firenze, Grand G. Barbera, 1970, in 8, pp. VHI400. S.p.
Il presente volume, che vede la luce grazie al contributo finanziario offerto dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, fa parte di una collana di pubblicazioni che si articola in sette sezioni, promossa dal Centro per la storia della tecnica in Italia. Pur mostrandosi l'A. perplesso come si afferma nelle note di presentazione circa l'inclusione del suo volume tra quelli sulle ricerche di storia della tecnica , esso tuttavia trova la sua naturale collocazione in tale collana non solo perché vuole essere una premessa necessaria ad un'indagine più specificamente di storia interna della tecnica, ma secondariamente perché questo volume vuole costituire, per la mancanza di apprezzabili o sistematici studi sul processo di trasformazione dell'industria molitoria , la premessa per l'introduzione di più ampie e approfondite indagini sull'argomento.
L'ampio studio dell'AiIiberti si divide in ire parti. Nella prima, la più vasta, che è dedicata all'industria molitoria durante il primo ventennio dell'Unità italiana, dopo una panoramica sulla situazione dei mulini in Italia che, anche dopo l'introduzione delle macchine a vapore, non subirono un'innovazione decisiva per il processo tecnico-produttivo (p. 26) infatti, come osserva l'Aliberti, anche dopo l'avvento della macinazione a cilindri, i mulini a palmenti Testarono pienamente attivi ed operanti (p. 29) -, l'A. possa a trattare dello condizioni particolari dell'industrio molitoria nelle singolo regioni ditali a, mettendo in risalto come ai positivi, anche se a volte contrastanti, aspetti dello sviluppo del ramo molitorio* che si manifestavano