Rassegna storica del Risorgimento
CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
anno
<
1973
>
pagina
<
114
>
114
Libri e periodici
ma canaio, arrecava alla società italiana, non consentendole uno sviluppo più consono all'evoluzione in atto che si manifestava ai molti altri paesi europei :
e l'esigenza avvertita dalla borghesia italiana di procedere alla edificatone di una moderna società capitalistica'
Sotto il secondo profilo, invece, sono da considerarsi:
1 incarico, affidato alla commissione Popoli, di studiare e vagliare il problema e di enunciare un nuovo indirizzo valido non solo se osservato da una angolazione mera-mente politica e parlamentare, ma anche e soprattutto da quella economiuo-produliiva (pp. 251-252);
le proposte di riduzione delle tariffe dei trasporti per via ferroviaria e marittima, quale condizione essenziale per garantire ai mulini e pastifici, a. un costo sempre più competitivo, l'approvvigionamento di cereali e farine;
e i progetti di miglioramento dell'aspetto tecnico-produttivo del ramo del panificio.
E tali provvedimenti diretti per lo più a risolvere una tra le più spinose questiona di quel momento, ossia quella del pane, se erano da ogni parte auspicati, non in rutti però trovavano l'Identica giustificazione : giustificazione che, come ribadisce FAu-tore, andava e va ricercata soprattutto nel fatto che la questione del pane era un problema strutturalmente connesso a quello dell'intero processo di sviluppo economico del paese (p. 342).
ANGELO AROMANPO
ALDO ALESSANDRO MOLA, Storia deW amministrazione provinciale di Cuneo dulV unità al fascismo (1859-1925); Torino, Aeda, 1971, in 8, pp. 618. S. p.
Nel momento in cui la nascita delle regióni viene ad arricchire le strutture dello Stato, molti e gravi sono i problemi che si presentano legali a questo intricato nodo dell'evoluzione dell'ordinamento italiano, sia a causa delle carenze organizzative delle istituzioni centrali, non idonee a costituire valido contrappeso alla spinta centrifuga delle autonomie territoriali, sia, soprattutto, a causa dell'inesistenza di uno schema funzionale di ordinamento territoriale locale. Al fine di poter indicare soluzioni a livello operativo dei problemi politica che si pongono alFodier.no legislatore occorre, in via preliminare, individuare storicamente le matrici sociali, economiche e culturali di tali problemi. In questo contesto, A. Mola, consapevole della scarsità di ricerche storiografiche relative e al ruolo delle autonomie locali nella vicenda politica del nostro Paese e all'apporto fornito dalla classe dirigente nazionale a livello di amministrazione comunale e provinciale, ha voluto contribuire a colmare, sia pure parzialmente, questa lacuna con un'ampia e documentarissima e storia dell'amministrazione provinciale di Cuneo dall'unità al fascismo . L'A. giustifica il suo interesse specifico per la provincia caseose, sostenendo che essa, meglio deQe altre, potè contribuire allo sviluppo della democrazia italiana se non altro per la rilevanza storica degli uomini che dai seggi del suo Consiglio provinciale operarono, in tempi diversi, la saldatura tra amministrazione provinciale e vicende politica nazionale.
Negli anni dell'unità e in quelli immediatamente successivi, il Cuncese trovò, nel 'propri consiglieri provinciali, una guida amministrativa coscienziosa, seriamente impegnata nella difesa delie precarie condizioni della produzione, volta alla progettazione ed all'attuazione di una politica economica di riqualificazione del territorio e del reddito, ma del tutto estranea a qualsiasi ipotesi di ampliamento delle libertà poli* iihe locali. Tali aspirazioni infatti, contrastavano con la formazione storica della dirigenza locale che non avrebbe potuto concepitile o apprezzarle per antica assuefazione all'ingerenza del potere centrale. Appare quindi privo di senso storico, sottolinea FA. addebitare alla clase politica post-risorgimentale e giolittiana tutta la responsabilità della perdurante atrofia ed immaturità della provincia'.
A. Mola dedica una particolare attenzione uliFuzione svolta da (iiolitti nell'ambito dell'amministrazione euneree dui 1885 (anno in etti venne chiamato a far parto