Rassegna storica del Risorgimento

RADETZKY JOHANN JOSEPH ; GHEDINA PAOLO
anno <1920>   pagina <105>
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li prego pertanto di solvermi tosto, è mandarmi denaro, altrimenti fien posso nemeno pagare la montura : mi manderai però effettive Aust. f. 15. (1) però possono essere in carta.
Bella è la città di Milano ; ma quello che la rende una delle prime capitali d'Europa ; quello per cui ogni creatura ohe ha un'anima ra­gionevole dovrebbe venire senza perder tempo a vederla, si è il Duomo immenso. Che magnifica opera ! Ohe monumento sublime ! Si può assai difficilmente- farsi un'idea della grandiosità, della magnificenza, deffiarditezza della forma- e dell'imponente spettacolo che offre alla vista questo tempio maestoso. Quella selva di guglie adorna di sta­tue ed intagli finissimi ; quella sveltezza e quell'arati delle forme adem­piono veramente di stupore la mente, e ci costringe (sio) ad ammirare tacitamente quel genio divino che immaginò una tant'opera e chi la condusse a perileziongj.Se si centra nel tempio, quelle cinque navate immense sostenute da CO colonne, una delle quali ha venti de' miei passi in circonferenza j quéi gran finestroni gottiei {aio), ognuno più grandi della facciata della nostra chièsa con vetri dipinti ; riempiono l'uomoid'ua religioso stupore, e lo costringe {sia) quasi ad adorare l'Ente Supremo. Jerì salii fino alla cuna della guglia, la più eccelsa*- ho osser­vato tutte le parti esteriori, e vi restai cinque lunghe ore, e non era an­cor sazio. Per darti un'idea della grandiosità di questo duomo, ti basti sapere che sulla rotonda ringhiera segnata coi n. 1 (2), possono stayer comodamente venti permeine.< 'ónta ;ohe il mezzo sii occupato dalla scala e dalla base della piramide che porta in cima jfnnmagine di Maria. Tanto è magnifica e grande la cupola '( É che osservandola dal tetto al -SV 3, rassomiglia ad un bel tempio, piantato sulla cinià-dell'Aro. E poi la superba veduta che a quell'altezza si godei JRutta la sti-perba Milano è a tuoi piedi : d'intorno scorgi tu la bella pianura della Lombardia coperta d'innumerevoli caseggiati : le Alpi Betiche ; gl'Ap­pennini; ho veduto col canocchiale assai distintamente Vigevano, Mortara, Novara, Pavia, Iiodi* Crema, Brescia/'Bergamo, Monza, Como ; ho veduto il monte (passo dì) S. Bernardino ed il convento che
(1) Chiedeva fiorini-di: moneta austriaca, ma di quella effettèva e non con­venzionalo !
(2) Nella prima pagina della lettera, in alto, è riprodotto, in bella e ni­tida incisione* H Suònio di Milano. In essa il Ghedina segnò fimi, ripetuto uua volte, presso la guglia maggiore die sostiene la Madonnina ; il n. 2 presso l'alta guglia dell'abside, e il n. 3 sull'estremo limite degli arcui rampanti, nel mezzo delle guglie ohe guizzano dalla facciata.