Rassegna storica del Risorgimento
BIBLIOTECHE ; ROMA
anno
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1920
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BIBLIOGRAFIA
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fredda, né la rapidissima avanzata del Nugent attraverso il "Veneto e la rotta del Ferrari e dei suoij.-ft: neppure la superiorità militare del nemico, palesatasi evidente dopo vinto il primo momento di incertezza; nessuna di queste cose valse ad aprire bene gli occhi dei sognatori alla realtà. Ma tsM i il '48 fu tutto un'illusione* una grande illusione. Eppure era necessario che gntalaintsigeiie foggiassero le illusioni per ppterite dissipare ;..occorreva che acquistassero l'esperienza che non avevano e che temprassero gli animi alle avversità ed alla sventura ; bisognava infine che conferissero al proprio carattere la fermezza e la serietà, di cui talora difettavano. Per questo specialmente l'anno della prima guerra d'indipendenza segnò una tappa importante nelle nostre origini nazionali, ugusto Aglebert trasse profìtto dalla lezione del '48, quando, dopo dieci anni di esilio, rivide la patria liberata f Aspettiamo che ce lo dica il Ballolio, il quale possieda gli elementi per appagare la nostra non iUegrbtima curiosità (1). Per ora le lettere che conosciamo ci offrono materiale per un'analisi della psiche delTAgleberfc non oltre l'anno fatale.
Sfortunatamente, se esistono tuttora le lettere dei due fratelli da Venezia, e, come il D. assicura, anche quelle del 1849 e del decennio posteriore, non possediamo le altre, che ad essi diresse la contessa Massari. Eppure queste non sarebbero meno interessanti per conoscere i-fatti chéi.svolsero a Bologna duranteil '48 e le impressioni che vi produssero gli avvenimenti delle altre paitti d'Italia. Bologna fu, iaia il maggio e 11 giugno di quell'anno, spettatrice.della indecisione ;c Guglielmo Pepe, comandante delle truppe napoletane, posto ad un duro bivio, allorché ricevette ordine dal suo governo di tornare indietro fra l'obbedirvi o il proseguire per il teatro della guerra; E poi chi non ricorda la giornata dell'8 agosto Ohi non sa dei disordini che vi tennero dietro, e che offuscarono purtroppo la gloria di quell'eroica resistenza ? AJJa mancanza delle lettere della iMassari, il B. ha cercato di por riparo riproducendo per le stampe altre fonia contemporanee, come brani della cronaca; di; Enrico Bottrigari conservata nella Biblio-
(1) VITTORIO IMBRUNI in un'altra dello; sue pepate noto al libro già ricordato, p. 6.13, .accenna airAglenéMi ohe dico di aver conosciuto personalmente a Furente nel Ì80. >*=<p'taùo.re disordinato lo chiama per il 1848, e lis lAfèinS** pubblicate doinoBbranp, ;olÌB inoii jeva tuta J tiorfct. Ber l'epoca posteriore asserisce che fu anticlericale smodato e fanatico, di' quelli, che riconeilierebbero persino col governo teocrattieo . Ohe c'è di vero in ciò. !