Rassegna storica del Risorgimento
BIBLIOTECHE ; ROMA
anno
<
1920
>
pagina
<
131
>
mBtIOOKAFlA 131
da G. Urbano molto fatila per la biografia del prete Kberale, ohe preparò generazioni di cittadini, i quali rosero eminenti servigi: al paese. Non vogliamo passar sotto silenzio u.riinpianto e l'attestato di stima che di Domenico Urbano diede il senatore Vincenzo Rogadeo, colui che, nominato governatore della provincia di Bari con la caduta dei governo borbonico, trovò ai posto di educatore fl .suo Maestro.
*Danto consenso di stima e tante testimonianze di affetto obe vennero da amici e da discepoli all'Urbano, fanno sorgere spontaneo sulle nostre labbra il dantesco .Parinogli onore, e di ciò fanno bene. Pertanto Giuseppe Urbana ha fatto opera ispirata non solo da pietà di parente, ma da dovere di cittadino, raccomandando alla memoria, degl'Italiani presenti e. futuri il nome di Domenico Urbano.
;*' ROSARIO BUSSO.
* * *
ANGELO SACCHETTi-SASsEtiKri, (9wepy6 i0ioaeehimo Beili a Perugia (Per nozze Marouoci-I)e Tullio), Rieti, tip. Trinchi, 1919, pag. 16.
È opportuno ricordare, ogni tanto, il nome del grande poeta romano. H G. Belli, affinchè la presente generazione, che trascura, o ignora, il poema storico sociale dei ;fnoi famosi sonetti, séna petere, almeno, il nome di lui, ammonimento dell'ingiusto oblio in cui ha relegata cosi fulgida' gmà letteraria d'ialetìiale;:
Intanto richiama l'attenzione dei lettori una piccola pubblicazione del prof. Angelo Sacchet-SàSIétH intorno al soggiorno di Giuseppe Gioacchino Belli a, Beragfa, etlfca per le nozzetMamucci-De Tullio. Il breve lavoro del vaiente insegnante del lìicao di Ifcietì è basato sulla permanenza ohe il aglio del poeta, Giro, fece in Perugia nel Collegio Pio negli anni tra il ISSI e il 18t, e sulla relazione epistolare che il padre di lui ebbe ola eoi chiaro letterato Antonio Mezzanotti il quale fu maestro delio Stesso Giro. Insieme col ricordo, elei Mezzanotte) sono rievocati, con lettere tratte dall'Archivio comunale di Perugia? i nonii M ;du altri illustri geriti ori, Gabriele' 35aureatìiT Mbiofceeatfie; della: Vatìcanai; e Mineenzo Tfezani, il degno protettore od amico del Belli, ed al mild dobbiamo la conservazione del grande poema dei sonetti romaneschi, come conoscono, i pochi ammiratori e conoscitori di questa trascurata gloria