Rassegna storica del Risorgimento
ARCHIVIO DI STATO DI PERUGIA FONDO DANZETTA; DANZETTA (FAMIGLIA
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1973
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Claudia Mindotti
canzia, nel 1843 è dilaniato a ricoprire l'ufficio di cassiere di un istituto di credito privato, sorto per iniziativa di alcuni cittadini, Ira cui lo slesso Danzetta, e che costituì il primo nucleo della futura Cassa di Risparmio di Perugia; due anni dopo viene eletto consigliere del Comune: tale data segna l'inizio della sua attività politica. Poco però è possibile cogliere, dai documenti che lo riguardano, di quello stato latente di insofferenza e di opposizione che serpeggia a Perugia tra borghesi ed aristocratici, un sentimento che non riesce a darsi organizzazione, sia per la mancanza di capi influenti e capaci, sia per la carenza di una precisa ideologia politica; poco se ne può desumere sugli inizi del movimento liberale umbro e sulla sua strutturazione, poco sulla delineazione delle varie correnti di pensiero e dei diversi indirizzi seguiti, poco sull'inserimento nel quadro pò* litico nazionale. Quando sale al pontificato Pio IX, tra le ben note riforme che egli arrivò a concedere sotto la spinta della pressione popolare, grande rilievo acquista nelle province, durante la prima metà del '47, l'istituzione della Guardia Civica. A Perugia essa viene istituita negli ultimi mesi dell'anno e divisa in due battaglioni, comandati il primo da F. Guardabassi ed il secondo da R. Ranieri; Niccola ottiene il grado di capitano della la compagnia del pruno battaglione (Parte amministrativa, B. 19, XV, Incartamento riguardante il Corpo della Guardia Civica di Perugia, 1847-1850). Egli va acquistando sempre maggior rilievo negli ambienti politici cittadini, ottenendo incarichi di fiducia anche nella pubblica amministrazione: nella funzione di consigliere comunale viene nominato membro di numerose deputazioni, come quella della Grascia, preposta aU'ammi-lustrazione dell'Annona, carica ricoperta varie volte dai membri della sua famiglia (Parte amministrativa, B. 24, XIII, ce. 749-762, Scritture appartenenti alla Congregazione dell'Abbondanza di Perugia, 1733-34); incarico di particolare fiducia è considerata la nomina ad elettore ai Comizi distrettuali per il Comune, per la formazione delle terne dei nuovi consiglieri provinciali. ') Tutta la febbrile attivila di questo periodo, ad iniziare da un Discorso di un parroco di campagna in occasione dell'elezione di Pio IX , ce. 57-62, è testimoniata da una nutrita serie di circolari, editti, proclami, notificazioni, manifesti, conservati nella B. 19, XVI, da e 57 a e. 81 della Parte amministrativa. Al principio del novembre del *47 lo Stato pontificio, insieme alla Toscana ed al Piemonte, è così avviato verso la realizzazione di quel programma riformista cui spingevano liberali moderati e democratici, .sia pure con diversi intendimenti. Nonostante che la richiesta pò* litica non comportasse vasti e radicali piani di riforma, ma si esaurisse soprattutto nella domanda di partecipazione al potere, domanda rispondente agli interessi locali di una classe ben precisa, tuttavia la situazione interna va facendosi sempre più difficile alla fine del 1847: delusione dei liberali di tutte le tendenze per la lentezza cui procedeva il riordinamento dell'amministrazione e per il fatto che essa rimaneva ancora nelle mani degli ecclesiastici; malcontento ed irrequietezza fra le masse popolari. Frutto di propaganda reazionaria è lo spirito che anima un anonimo rapporto del *48, inviato al governo di Roma, in cui si cerca di mettere in evidenza il pericoloso stato effervescente della città di Perugia, l'ostilità della gioventù... contrarissima ai sistemi del... Paci* fico e benevolo Governo >, le massime perverse, e principi! settari e Liberali >
') Archivili di Stalo di Perugia. Atti, del Consiglio, 1044-45, voi. 6: dal 16 febbraio 1846 al 30 dicembre 1847, voi, 7.
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