Rassegna storica del Risorgimento
ARCHIVIO DI STATO DI PERUGIA FONDO DANZETTA; DANZETTA (FAMIGLIA
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1973
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Le carte Danzetta
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late di quella provincia. Questo fu l'argomento principale su cui Danzetta impernia il suo discorso alla Camera, contro il progetto della commissione.
Successivamente egli si adopera per l'istituzione in Perugia della succursale della Banca Nazionale, di cui diviene uno dei maggiori finanziatori (Lettere diverse, B. 28, lettera del cav. Bombrìni, direttore della Banca Nazionale, a Niccola Danzetta, Torino, 11 maggio 1864). Trapelano dalle leltere alla moglie, anche se non ampiamente documentati, il suo interesse ed il suo intervento a vari livelli della vita economica e politica della regione. È stretto il suo legame con il cugino, il potentissimo sindaco di Perugia Ansi dei.
Quando, nel novembre 1871, muore il senatore Guardabassi, la scelta di un nuovo senatore ricade su Niccola, che aveva acquistato una notevole familiarità con gli esponenti del mondo politico italiano, cosa che certo gli spianò la strada, come e anche confermato in una lettera del prefetto Maramotti di Perugia al Danzetta, del 6 novembre '73 (Lettere diverse, B. 28). Ma solo per tre anni egli partecipa alla vita parlamentare quale senatore del Regno, perché ben presto è immobilizzato da una paralisi progressiva, che già da tempo lo aveva colpito. La sua morte, giunta la sera del 26 marzo 1895, fu lutto cittadino e molti giornali gli tributarono riconoscimenti di lode.
Diamo un rapido sguardo alla attività dei fratelli: personalità viva, interessante, appare quella di Giuseppe, ') combattente nel 1848-49 e nel I8:58:t;cospiratore nel 1859-1860. Ma le carte conservate nel Fondo Danzetta ci offrono pochissimo materiale (Lettere diverse, B. 27, Corrispondenza galante con alcune signorine di cui s'ignora il nome; Lettere per nominativi, B. 18, Lettere alla madre dal 1847 al 1859; B. 19. Lettere di Tommasa Oddi Baci ioni Danzetta e figli a Giuseppe, dal 1842 al 1882; B. 20, un'unica lettera di Giuseppe a Pompeo, da Firenze, 12 novembre 1846; Parte amministrativa, B. 14, V, Carte ed istromenli relativi alla divisione di Giuseppe Danzetta dai fratelli Niccola e Cesare); Punica busta contenente una documentazione significativa è la B. 18 delle Lettere per nominativi, in cui Giuseppe fa alla madre un resoconto abbastanza dettagliato ed ampio dei preparativi per la partenza delle truppe durante la prima guerra d'indipendenza e poi della difesa della Repubblica romana, esponendo chiaramente le sue idee, ben più avanzate di quelle del fratello, ed i suoi sentimenti. ... Giovedì sera arrivammo felicemente in Bologna in mezzo agli applausi interminati della popolazione. Tutto il nostro viaggio è stato un continuo trionfo, lo ho fatto tutta la strada a piedi senza montare neppure un momento nel carro, e sto benissimo .... Io sono sempre sergente e ne sono contentissimo e mi è dispiaciuto assai che voi abbiate posto degli impegni perché mi si faccia medico della Legione; io non ambisco affatto quel posto e non lo curo; lasciate che brighino i birbanti e gli sciocchi; un uomo onesto non deve brigare, già lo sapete che bene o male io penso cosi e se potessi supporre di ottenere un tal posto per impegni anche nominalo non accetterei... (Bologna, 22 aprile 1848). Inviato a combattere nel Veneto, dopo la morte del fratello Pompeo a Cornuda ha il compito di condurre una colonna di circa ottanta volontari napoletani a Venezia, dove si
0 Su di lui solo alcuni discorsi commemorativi, come quello di T. BBRARDI, Discorso tatto nella Sala dei Veterani 1848-49 in Perugia il di 17 ottobre 1886... per la commemorazione del barone Giuseppe Cav. uff. Donzella Alfani cessato di vivere il giorno 11 settembre 1886, Perugia, 1886; e / Veterani perugini superstiti della guerra 1848-49, Perugia, 1890.