Rassegna storica del Risorgimento

ARCHIVIO DI STATO DI PERUGIA FONDO DANZETTA; DANZETTA (FAMIGLIA
anno <1973>   pagina <459>
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Libri e periodici
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Giuseppe Mazzini; Milano, Adelphi, 1972, in 16 pp. 343. S.p.
GIUSEPPE MAZZINI, Scrìtti scelti, a cura di GIUSEPPE SANTONASTASO; Napoli, Morano,
1972, hi 8, pp. 345. L. 5.000. GRANDE ORIENTE D'ITALIA, Giuseppe Mazzini uomo universale, a cara di CARLO GENTILE;
Roma, Soo. Ed. Erasmo, 1972 EV, in 8, pp. 165. S.p.
Nell'insieme delle pubblicazioni uscite in occasione del centenario mazziniano, die ha visto svolgersi un congresso sazionale e vari convegni interprovinciali o regionali in­torno alla figura e aliamone politica dell'apostolo genovese, segnaliamo i presenti scritti che, per motivi differenti, riescono utili alla conoscenza dell'opera patriottica del Maz­zini. Introdotto da una bella prefazione di Ghisalberfi che insiste sul momento sociale in correlazione col credo politico del Mazzini, il primo volume è distìnto in due parti con una vita del Maestro a cura di Giuseppe Monsagrati ed una antologia di scritti mazzi­niani a cura di Giuseppe Talamo, presentati da brevi ed efficaci premesse. Un'altra rac­colta di scritti scelti, con le pagine più significative del pensiero politico con ampi rife­rimenti alla rivoluzione italiana ed europea, pagine di natura storica ed ideologica formanti quasi il sistema di una fede e una dottrina a carattere universale per i perenni motivi critici dì ogni concezione politica utilitaristica e per Li ricostruzione sociale solidarìstica e religiosa (p. 343), è curata dal Santonastaso, che ripubblica a distanza di trent'anni con ampliamenti, aggiornamenti e modifiche, una fortunata ontologia edita da Zanichelli nel '4L, nella quale vengono messi in luce alcuni momenti specifici dell'attività e della rifles­sione politica del Mazzini a partire dalla lettera a Carlo -Alberto del 1831 fino alla stron­catura dell'opera di Napoleone III su Giulio Cesare (1865).
Nel terzo volume, il Gentile compie una articolata rassegna, attraverso citazioni da scritti mazziniani o dall'ampia bibliografia specifica, dei rapporti e delle influenze tra il Mazzini, le associazioni mazziniane nel corso di vari decenni, la massoneria, la carboneria ecc. soffermandosi sulle società segrete, su i riti e i simboli, sulla Alleanza repubblicana universale e infine sulle polemiche e le convergenze a proposito della massoneria che il Mazzini ebbe a realizzare specie negli ultimi anni della sua vita. Segue una bibliografia massonica di lettere e scritti del Mazzini.
RENATO GIUSTI
RENATO COMPOSTO, La giovinezza di Francesco Crispi; Palermo, Vitiorieiii. 1972, in 16*, pp. 256. L. 3.500.
Non meno che l'accurata sagacia ben nota dell'A. occorreva per darci una ricostru­zione biografica del Crispi prequarantottesco che si distaccasse cosi nettamente dalle ap­prossimazioni correnti dalle montature apologistiche o stroncatone che avevano accompa­gnato più o meno disinteressatamente hi vita politicamente non facile ed umanamente non limpida dello statista siciliano.
Dal punto di vista strettamente biografico, dunque, anche grazie ad una nutritissima appendice, in cui fanno interessante mostra di sé le prove scritte svolte da Crispi per l'alunnato di giurisprudenza nel giugno-luglio 1844 (proprio mentre la mitologia lo avrebbe voluto già tempestosamente implicato negli strascichi del moto calabrese del marzo!) il lavoro è assolutamente impeccabile e pressoché esemplare.
Dopo aver delincato la condizione storica della Sicilia nel primo quarto dell'Ottocento forse fin troppo succintamente (penso soprattutto a quell'accenno alla presenza militare inglese nella prospettiva delle fortune commerciali di Francesco senior e Tommaso Crispi, una situazione medi labilmente analoga a quella di Terra d'Otranto per le precedenti lunghe occupazioni militari francesi, donde una sfasatura col resto dello Duo Sicilie che andrebbe approfondita) I'A. passa infatti a dipanare con sicura maestria l'aggravi-gliatiasima matassa genealogica dei Crispi, di cui si sottolinea apportunaincnto la costante prestigiosa presenza ecclesiastica greco-ortodossa sino ai fastigi del vescovo Giuseppe, che non a caso lo statista volle e pretese sino alla fine, a allo crisplna , suo zio diretto, mal­grado la lontananza di sangue clic ormai separavo i diversi rami della famiglia.