Rassegna storica del Risorgimento

ARCHIVIO DI STATO DI PERUGIA FONDO DANZETTA; DANZETTA (FAMIGLIA
anno <1973>   pagina <482>
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Libri e periodici
FBANCESCO M. CECCHINI, Munì e U murrismo; Urbino, ArgaBa, 1973, in 8, pp. 240. L. 2.500.
La piccola vigna che nei primi due decenni di questo secolo non riusci a maturare l'uva, offre in questi anni un'abbondante vendemmia, favorita probabilmente da questo-clima degli aggiornamenti, dei revisionismi, delle livellazioni, delle contestazioni, dei canali asciutti o a tutto scarico, dei sensibilisnii, delle problematiche, dei capovolgimenti e inver­timenti, ed in fine anzi in primis della propaganda.
Quella vigna promette di conquistare tanto terreno, e di moltiplicarsi in tralci cosi lunghi e cosi carichi di succosi grappoli, che non solo i soliti mosconi da diporto, ma anche le barche da pesca ed i barconi da grosso carico potranno allontanarsi dalla riva ed affron­tare sicuri il mare del vino.
Questa immagine più maligna che pittoresca non è nata dalla lettura del libro il quale, viceversa, suggerisce tutt'altro, a cominciare dalla Presentanone dettata da Enzo Santarelli che, insieme con Livio Sebi rollo, dirige la giovane collana Studi Storici edita ad Urbino.
Tale Presentazione assolve egregiamente il suo compito in sette pagine di sintesi va­lida a dare un posto anche al libro su Murri e il murrismo, un posto fra le altre mono­grafie dedicate al Murri stesso, mentre si auspica una biografia inumana per poter collo­care nel quadro della vita sociale e culturale e politica della nuova Italia , tutta la vi­cenda del prete ed ex prete incappato nella reazione di Pio X e vissuto di <c vita grama ed oscura sotto Pio XI e Mussolini , Dove quel sotto che ci sembra un poco sbriga­tivo, verrà speriamo sostituito da più ampio discorso quando nascerà la grande biografia.
Buona parte del volume del Cecchini è composta da tre saggi già pubblicati in tempi diversi, ma ora profondamente rifatti e veramente decisi a tenersi - simpatie a parte, e comprensibili lontano dalle solite celebrazioni riguardanti ciò ohe fu allo scopo dì puntellare ciò che è- .
M primo dei tre saggi si riferisce al periodo delle primaverili vicende murriane. che va dalla azione del Circolo romano di studi di S. Sebastiano ed arriva alla Vita Nuova diventata ben presto a Vita Nova .
È il primo, anzi il primissimo Murri che qui appare in tutto il suo fervore sacerdo­tale ed in quella promettènte vivacità dell'intelletto e notevole ricchezza di dottrina che attiravano simpatia immediata ed ammirazione e confidenza insieme, da parte di quella giovane e distintissima e troppo piccola famiglia che lo attorniava.
Nessuno di quei candidi e valorosi giovani di allora che noi - se non sì trattasse di una parola divenuta quasi blasfema - chiameremmo gli aristocratici della politica, nes­suno di quei giovani che ci limitiamo ad indicare come murriani ante litteram poteva prevedere quella che, anche nel libro in esame, viene chiamata la reazione' la reazione di un Papa divenuto santo. E tanto meno si poteva pensare allo zelo con cui tale reazione venne attuato; e meno ancora si potevano sognare i rivolgimenti e gli aggiornamenti dei nostri tempi conciliari sui quali non dovrebbe mancare un commento con relativo e pa­rallelo richiamo a Murri e od altri onde rendere un qualche servizio non solo alla storia, ma anche all'onesta, ed alla giustizia.
Il secondo dei tre saggi che ci è sembrato il più vivo, è in sostanza un buon capi­tolo ohe anche cronologicamente si unisce a quello che Io precede, e tratta in particolare fé,con riferimento specìfico a vicenda e situazioni dei cattolici fenesi) di Un momento di crliti detta dr/mocrasia, wiistìoria.. Lo crisi ha la sua manifestazione più palese appunto in. occasione delle elezioni tenute nel luglio 1902, o VA. ne fa la diagnosi con acuto valuta­zioni, concludendo ohe l'esperienza elettorale di Fano, esperienza a livello nazionale già logorava lo democrazia cristiana del Murri.
Il terzo saggio di trenta pagine è dedicato od un argomento fiancheggiente, ma che tuttavia coratteriezo non meno di altri l'opera e la dottrina murriano: Luisa Ansolettì e l'emancipazione femminile. Emancipazione, per la nota e distinta scrittrice trentina, signi­fica e diritto della donna di sottrarsi olla schiavitù dell'ignoranza e della inettitudine al