Rassegna storica del Risorgimento

CORSICA STORIA 1755-1769; ILLUMINISMO; PAOLI PASQUALE
anno <1973>   pagina <521>
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RASSEGNE, DISCUSSIONI E VARIETÀ
NOTE SULLA FORTUNA DI PASQUALE PAOLI NEL SETTECENTO ITALIANO
I filosofi e gli uomini del primo giacobinismo che in tutta Europa si rico­nobbero nell'esperienza della rivolta corsa tra il 1755 e il 1769, nella sua lotta antidispotica, nelle sue realizzazioni riformistiche, nel suo governo, il più li­bero, che sia al mondo, e che mostrarono ammirazione per la figura del suo capo illuminato e tabelle, rappresentano un quadro vario e complesso, ricco di voci e di sfumature, che meriterebbe uno studio specifico. *)
Se Caterina II invitava il Corso a recarsi in Russia, e Federico II ne faceva pubblicamente le lodi, viaggiatori inglesi come il Symonds e il Boswell appro­davano nell'isola e scrivevano entusiastici commenti sulla sua costituzione e sul suo governo.2) Si Paoli n'a pu faire assez pour rendre la Corse libre et régner pleinement , scriveva Voltaire, il en a l'air assez pour acquerà* de la gioire . Rousseau scorgeva nell'isola mediterranea il terreno propizio ed incorrotto per attuarvi il suo sogno di governo ideale. Il est encore en Europe un pays ca-pable de legislatura: c'est l'ile de Corse, scriveva nel Contratto sociale', Pai quelque pressentiment qu'un jour cette petite ile etonnera l'Europe;3) e qual­che anno più tardi imprendeva a scrivere il suo Progetto di Costituzione per la Corsica. Di Paoli si occuparono Raynal e Tissot, Mably e Deleyre; la Parigi del 1790 accoglieva entusiasticamente il vecchio generale che veniva rimesso al go­verno dell'isola. Généreux citoyens! , esclamava quello stesso anno Robe­spierre, in un discorso pronunciato alla presenza di Paoli, Vous avez défendu lo Iiberté à une epoque où nous n'osions pas mème l'esperer .4)
Nelle epoche successive, la vicenda isolana è stata oggetto delle interpreta­zioni e delle deformazioni più varie. Non giudizio storico, ma appassionata iden­tificazione e partecipazione, con una forzatura che ne deformava il significato adattandolo ai nuovi ideali di nazionalità e al nuovo concetto di popolo, fu quella degli uomini dell'Ottocento, che videro nel generale corso l'incarnazione dell'eroe romantico e del patriota che lotta per l'indipendenza della sua terra, e nella nascita della Nazione corsa un'anticipazione delle lotte nazionali del
1) Questo articolo sintetizza i primi risultati di una ricerca ancora in via di svolgimento sul mito di Pasquale Paoli nel Settecento italiano.
2) JOHN SYMONDS, Osservazioni di un viaggiatore inglese sopra la Corsica (1767), traci. di Giuseppe Vernazza, Londra (ma Lugano), Williams, 1769; JAMES BOSWELL, Relazione della Conica (1767), Irad. di G. Vernazza, Londra (ma Lugano), Williams, 1769, e Giornale del viaggio fatto nell'isola di Corsica (1767), trad- di G. Vernazza, Londra (ma Lugano), William, 1769.
3) J. J. ROUSSEAU, Da Contrai social, liyre II, chap. XI, in Oeupres complète*, Paris, 1873, tomo HI, p. 334.
4) Testimonianze dell'interesse dell'opinione pubblica europea per la guerra di Corsica sono contenute nel Magazzino italiano (Venezia), n. 11, maggio 1767, p. 60; nella Cassetta letteraria (Milano), agosto 1772, p. 253: nella Storia dell'anno (Venezia), 1769, libro IV, p. 138; nelle Novelle letterarie (Firenze), ottobre 1768, n. 42, pp. 681-682.