Rassegna storica del Risorgimento
CORSICA STORIA 1755-1769; ILLUMINISMO; PAOLI PASQUALE
anno
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1973
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pagina
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535
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Nola sulla furlana M P. Paoli 535
ed entusiastico sulla rivolta corsa e su Pasquale Paoli. Va piuttosto rilevata la tendenza del mondo illuminista veneto a emussare gli aspetti eversivi della rivolta e ad assimilare Paoli alla figura del buon sovrano illuminato (con sfumature di costituzionalismo all'inglese, come nel caso del Griselini) mettendo in rilievo le riforme die egli attuò nell'isola, ad enumerare piuttosto con spirito pratico e realista i vantaggi concreti ottenuti dalla Coreica sotto il saggio governo del generale che a generalizzare, a fare una sintesi, a ricercare il signi ficaio profondo della rivolta o a proiettarla in una concezione riformatrice più ampia.
Sempre a Venezia dobbiamo registrare il progetto presto abortito, di Antonio Fortis, di stabilirsi nell'isola come collaboratore, come uomo di penna, quando sembrava che essa fosse in procinto di acquistare la sua indipendenza con la sconfitta dei Genovesi; progetto che si inserisce nella crisi spirituale e nell'insofferenza al chiuso mondo fratesco che il Padovano viveva in quegli anni, e un'amara pagina di Gianmaria Ortes sulla sorte di Corsica, impoveritasi ancor più sotto la dominazione francese; di grande interesse inoltre, non per il suo valore intrinseco ma come testimonianza della popolarità che la vicenda corsa raggiunse nella penisola oltre che nella repubblica veneta, è il già citato romanzo dello scrittore e giornalista veneziano Antonio Piazza, Amor tra l'armi, ambientato nell'isola all'epoca della rivolta, e scritto nel 1782.
Il quadro della fortuna e del mito di Pasquale Paoli nel Settecento italiano non potrebbe essere completo senza un accenno al mito rivoluzionario del generale corso, che fu visto dai giacobini dei primi tre anni della rivoluzione francese come un precursore delle idealità che trionfarono nella Parigi dell'89. In Italia non pochi furono i rivoluzionari o soltanto i simpatizzanti della rivo luzione che operarono questa sintesi storica e misero in rilievo l'aspetto eversivo della figura del Corso, tacendone o mettendone in ombra il risvolto riformatore di sovrano illuminato; tra i più importanti basta citare le figure di Saverio Bettinelli,1) del Corani citoyen francois, approdato al giacobinismo al termine di un lungo travaglio politico,2) del giovane Filippo Buonarroti...
Symonds, e si occupò diffusamente della rivolta sulle pagine dell'Europa letteraria. Francesco Griselini. si riferi alla Corsica in vibranti articoli del suo Magazzino Italiano. Oltre a uno scrìtto apparso sul n. Il, maggio 1767, p. 60, si veda in particolare il n. IH, giugno 1767, pp. 81-82 (a ... Egli e certo, che quel popolo merita la considerazione de1 suoi vicini, per essere in breve tempo passato dalla barbarie, dall'inopia e dall'ignoranza, ad avere un regolato governo, moneta e generi da uso e da commercio, e qualche sorta di cultura. Del governo, ricopiato quasi esattamente su quello dell'Inghilterra, si ha, o può aversi da ognuno con pochissimi denari dal nostro libraio Graziosi una molto accurata relazione... Se quegl'iso-Ioni vanno di questo passo, e '1 Cielo mantenga loro lungamente quell'uomo, ebe solo è l'origine deus loro forza presente, e può esserlo della grandezza futura, faranno parlare molto di sé, anche dopo finita la guerra, e rinnoveranno in più piccolo l'esempio della Moscovia sotto l'immortale Czar Pietro ). La pubblicazione cui ci si riferisce in questo brano, è una dello tante ohe (spesso di origine corsa) videro la loco in quegli anni con stampa veneziana.
') Lettera di S. Bettinelli ai signor Canonico De Giovanni... (17'JO), in Illuministi italiani rit., voi. Il, pp. 1175-1176.
2) Méntoires, secreto et nritiques dea eours, de gonvernementa, et dea moeura dea pria* cipaux états de Vitelle, por JOSEPH GoitANt, citoyen frangola, Paris, Buisson, 1793, tomo III, pp, 443 sgg.