Rassegna storica del Risorgimento

MAZZINI GIUSEPPE LETTERE
anno <1973>   pagina <548>
immagine non disponibile

548
Gustavo Costa
panni Ics Suisses ). Si è temati dì vedere nell'ignoto desi in alar io un Tedesco, in quanto Mazzini si serviva abitualmente del francese nella sua corrispondenza con personaggi di lingua tedesca, e ci informa nella lettera in questione che il suo corrispondente alloggiava in casa Ualienhoff, ossia presso una famiglia emi­grala dalla Germania, e residente a Plainpalais, vicino a Ginevra, la quale dette all'ateneo ginevrino un distinto professore di oftalmologia, Georges Haltenhoff, uno dei fondatori della Croce Rossa Internazionale. ') Non è da escludere che la missiva del grande agitatore fosse diretta a Gustav vou Hoffsieiter, un ufli-ciale tedesco di sentimenti democratici, che si rifugiò in Svizzera nel 1848, e, trasferitosi a Roma nell'aprile del 1849, ebhe una parte importante nella difesa della Repubblica Romana.2) Lo stesso Hoffstelter, infatti, ricorda in una nota opera di carattere memorialistico la propria partecipazione all'arruolamento di una legione destinata a difendere il governo rivoluzionario siciliano: Nel­l'aprile 1849, avendo pigliato parte all'organizzazione d'una legione che andava in soccorso de' Siciliani, già ero in via per trasferirmi a quell'isola, quando im­provvisamente, per la catastrofe di Novara, il nostro disegno era troncato in sul bel principio dal divieto, bandito dai governi di Francia e di Piemonte, di racco gliere truppe ne' loro porti e formarvi depositi .3) D'altra parte Mazzini allude nella lettera in questione ad un rapporto epistolare tra il destinatario e il noto rivoluzionario tedesco Johann-Philipp Becker, che si era rifugiato a Bienne nel 1838, ed aveva preso la cittadinanza svizzera.4) Ora Becker, che fu in buoni rapporti con Mazzini, Bakunin e Marx, era appunto amico di Hoffstelter,5) no­bile figura di combattente per la libertà, che era in grado di comprendere bene il contennlo europeistico del messaggio mazziniano.6)
Dopo il crollo della Repubblica Romana, il grande patriota si rifugiò prima a Marsiglia, poi in Svizzera, dove riprese la sua opera indefessa di cospi­ratore e propagandista della causa italiana.7) Questo soggiorno svizzero, intra­mezzato da un viaggio in Francia e in Inghilterra, sarebbe durato a lungo, se la debole Confederazione elvetica non fosse stata costretta ad espellere gli esuli italiani.8) Non reslava a Mazzini altra alternativa se non quella di tornare a Londra, dove giunse il 19 febbraio 1851, ed era destinato a rimanere per quasi tutto il resto della sua vita.9) Quasi tre mesi dopo il suo arrivo nella capitale britannica, l'esule leggeva nel Times un violento attacco nei suoi confronti, ba­sato su un messaggio politico, di cui gli veniva senz'altro attribuita la paternità:
) C. Ptcor, Pruf. Dr. Georges Ualienhoff, 1843-1915, iti Actes de la Società Helvéli-ifite dm Sciences Naturetles, 1915, 1" partir*, Anncxc, pp. 87*94. Su Plainpalais cCr. Dictionnaire géographique do la Suiste, Ncuchàtcl, 1902-19 IO, IH, pp. 687-688.
2) Allgemeine dettisene Biogra pitie, 12 (1880), pp. 619-621; GEORCK MACAULAY TaavEttAK, Garibaldi'* Defenee of the Ramon Republic, London, 1910, pp. 143, J79-180, 326 e passim.
jjf-i'duSTAVO DB HOFFSTETTEII, Giornale delle eaaé di Roma nel 1849, s.l., s.u., p. 9.
4) Nette (lontanile Hiographie, I (1953), pp. 717-718.
5) WILHELM BLOS, Vom alien Becker, Zur Erìnnerung un etnea Veteranon dar Ar-beiterheuMtgung, in Neue Zeh, 5 (1887), p. 299.
*) CABLO CÙBCIO, Europa, Storia di ti n'idea, Firenze, 1958, li. pp. 655-660.
?) BOI.TON KING, Mazzini, traduzione autorizzata di MAIUA PEZZE PASCOLATO, Fi renze. 1922, pp. 140*141; BIANCA MONTALE, Mattini esule dopo la caduta della Repubblica Romana (Novembre 1849), in Bollettino della Dumas Mazziniana, XVI (1970), 1, pp. 35-50.
8) BOLTON KING, Mazzini IMI., p. 142.
y) EMILIA MOHKLI.I, L'Inghilterra eli., p. 99 e passim.