Rassegna storica del Risorgimento
BONGHI RUGGERO; GIORNALI TORINO 1862-1865; ITALIA MERIDIONALE S
anno
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1973
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pagina
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556
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IL GIORNALE LA STAMPA DI RUGGERO BONGHI
E L'INSERIMENTO DEL MEZZOGIORNO
NELLO STATO UNITARIO (1862-1865)
Negli anni successivi all'unità l'attività giornalistica fu un mezzo efficace per inquadrare da diversi punti di vista i problemi nazionali ed ebbe indubbiamente una funzione non secondaria sia come sprone alla soddisfazione delle esigenze più impellenti, sia come specchio dei poliedrici contrasti tra le fazioni politiche. Gli studi relativi all'argomento in questi ultimi anni si sono perciò indirizzati ad un'analisi degli organi di stampa più rappresentativi a livello nazionale o locale delia Destra e della Sinistra.l)
Benché l'interesse si sia in genere accentrato BUÌ quotidiani di lunga durata, di larga diffusione o rappresentativi di momenti di transizione particolarmente importanti, la vita eventualmente breve o poco florida di altri non ne diminuisce il valore sia nei confronti dell'impegno dei collaboratori, sia per ciò che riguarda
10 scopo che essi si prefiggevano di raggiungere.
Tra questi ultimi ai può inserire La Stampa di Ruggero Bonghi: essa iniziò le pubblicazioni 3 7 febbraio 1862, in un periodo in cui già si cominciava a vociferare della crisi del ministero Ricasoli, e raccolse intorno a sé uomini che avevano già operato in campo politico durante la Luogotenenza Farmi nell'Italia meridionale. Se questo precedente fu spesso causa dell'accusa di consorteria ai collaboratori del quotidiano, è d'altra parte un elemento valido per inquadrare II programma del nuovo organo di Bonghi nella precedente attività giornalistica come conseguenza coerente delle idee già espresse su TI Nazionale.z)
Evidentemente, esauritasi, coi decreti dell'ottobre 1861, la Luogotenenza,
11 Nazionale* sia perché pubblicato a Napoli, sia perché sorto per inquadrare il problema del Mezzogiorno negli interessi nazionali, aveva avuto una funzione determinante in campo locale; era ora necessario che la rappresentanza moderata raccoltasi intorno a Bonghi intensificasse a Torino, ove si sarebbero decisi senza intermediari gli interessi delle province, l'opera già iniziata a Napoli.
Benché durante il 1861 Bonghi avesse assunto, fin dal gennaio, contemporaneamente al fallimento della prima luogotenenza, una posizione favorevole alla pronta unificazione, la fretta con cui Bicasoli risolse il problema del Mezzogiorno lasciò in realtà insoddisfatti anche uomini che consideravano necessarie certe operazioni, ma avrebbero preferito una maggiore considerazione per gli interessi e le tradizioni locali.
Il programma de La Stampa tocca infatti anche l'accusa di piemonte-sismo nelle questioni legislative e politiche e si propone di rappresentare il
1) V. CASTRONOVO, La stampa italiana dall'unità al fasciamo, Bari, 1970.
2) p. AJJWU, C Ti Nazionale di Napoli, in Giornalismo del Risorgimento, Torino, 1951, pp. 1-26; per il periodo relativo alla Luogotenenza Farìni vedi A. SCIROCCO, Governo e paese nel Mezzogiorno nella crisi détta unificazione (1860-61), Milano, 1963.