Rassegna storica del Risorgimento
BONGHI RUGGERO; GIORNALI TORINO 1862-1865; ITALIA MERIDIONALE S
anno
<
1973
>
pagina
<
566
>
566
Rimala Da Lorenza
era positiva u livello informativo articolandosi su vari rami, ri spetti va niente: sicurezza pubblica, vie di comunicazione, porti, demanio, bonificamento, svincolamenti) della proprietà territoriale, commercio, istruzione, riordinamento del-
I amministrazione pubblica. Fu premessa alla serie di articoli solo una. nota: Un nostro amico ha aspettato che le leste in Napoli passassero, e che fosse prossime di ritorno dei ministri qui di dove avranno poi a fare, per esporre praticamente in una serie di articoli che pubblicheremo senza interruzione, tutto il complesso delle quislioni economiche e amministrative che debbono stare avanti al governo nel risolvere e trattare quella che è stata molto impropriamente chiamata sinora la questione napoliiana.
Se si tiene presente che, prima della partenza di Rattazzi per Napoli in compagnia del Re, la Sinistra aveva fatto pervenire al presidente del Consiglio il memorandum preparato da Crispi, Mordini, Lazzaro e Miceli in cui si proponevano come rimedi una più energica azione per la liberazione di Roma, la concessione di una maggiore responsabilità politico-amministrativa ai democratici, l'armamento della Guardia Nazionale, l'invio di Garibaldi,1) si può ben exedere che La Stampa volesse con il suo memorandum porre un'alternativa alle proposte della Sinistra; senza fare nessun riferimento alle idee democratiche forniva tuttavia un quadro della situazione meridionale più articolato e metteva in risalto i vari settori in cui necessitavano le riforme, non certo la rivoluzione. Soprattutto non faceva riferimento a problemi nazionali e politici, ma limitava al campo amministrativo la soluzione dei mali prospettati. ,.
Circa il viaggio dei re nel Mezzogiorno già il 10 aprile 1862 il quotidiano aveva scritto di non farsi illusioni: l'aiuto sarebbe stato solo di influenza morale, mentre l'ispezióne amministrativa dei ministri che accompagnavano il sovrano era troppo rapida e inceppata per poter servire ad un ravvedimento amministrativo, alla maggiore speditezza degli affari, tranne che per il ministro dei lavori pubblici e per quello d'agricoltura e commercio: sui punti relativi a questi campi si articolava infatti il memorandum pubblicato da La Stampa.
II viaggio era una manifestazione di affetto che poteva, però, avere conseguenze positive e perciò si invitava il re a venire spesso a Napoli e a visitare le province.
Allorché, inoltre, Marino Turchi riuscì ad ottenere un decreto per la costruzione di nuove abitazioni in Napoli per poveri e meno agiati e iniziò una sottoscrizione, il quotidiano sostenne la necessità di un sussidio del governo. Di ironie al richiamo di Rattazzi alla giustizia distributiva2) e alla nomina da parte del re del Comitato promotore dell'associazione filantropica con rapporto mensile al ministro dell'Interno tramite la prefettura di Napoli, giudicò il decreto un esempio dell'arte del non fare coll'apparenza di fare per l'eccessiva
)} A- SCIROCCO, / democratici citi, p. 207.
2) La 'Stampa sulle questioni fiscali e sulla giusti un distributiva in verità la penava dùveriomentc e, non appena sorgeri una discussione più approfondita in proposito, sosterrà la necessità di sottoporre le province napoletane e siciliane allo tesso peso fiscale delle altre provine*; :déì resto alla Camera il 29 giugno 1861, durante un dibattilo per la ratifica del decimo di guerra che Fimi propose di estendere anche nel Mezzogiorno e Sicilia, i rappresentanti dell'opposizione meridionale e siciliana respinsero roridamente la proposta, a favore della qaale parlarono vari deputati settentrionali ed I meridionali Bonghi e Massari, i quali dichiararono giusto che H Mezzogiorno fosse parificato alle oltre province dolio Stato, non solo nel diritti e nel vantaggi, ma anche nei doveri e negli onori... A. SCHIOCCO, / democratici eiU p. 163.