Rassegna storica del Risorgimento

CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
anno <1973>   pagina <622>
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622 Libri e periodici
liberazione del Veneto: a Faceta il ciclo che noi presto ei possiamo misurare con I'"Ausilia, perche Ja soluzione veneta vuol dire insieme soluzione della (mistione finanziaria e solu­zione della quistione romana. Io credo questo tempo più vicino che altri non s'immagini ... Noi possiamo e dobbiamo stare apparecchiati, nsare le occasioni, promuoverle; però la poli­tica estera non dipende da noi soli; ma noi possiamo, noi dobbiamo essere audaci nella politica intema, noi dobbiamo avere l'audacia delle serie e grandi riforme . Nelle due prese di posizione è difficile non avvertire, ancora viva e operante, l'eredità cavoliriana, dal connubio alla trasformazione del Piemonte in senso liberale.
GIUSEPPE TALAMO
OTTAVIO CAVALLERI, 11 movimento operaio e contadino nel Bresciano. 1878-1903; Roma, Edizione 5 Lune, 1972, in 8", pp. XX-846. , 8.500.
Corredato da circa 400 pagine di appendice documentaria (concernente l'elenco dei periodici e la statistica degli scioperi per il periodo in esame; lettere di corrispondenti di Toniolo e Costa; gli statuii per l'Unione cattolica del lavoro e della Camera del lavoro di Brescia ecc.), il volume di don Cavalleri si propone lo studio analitico del movimento ope­raio e contadino nel Bresciano, relativamente ad un venticinquennio di storia, ed uno studio delle strutture politico-amministrative, economico-sociali della provincia ai fini della comprensione di alcuni momenti chiave nell'evoluzione delle classi sociali e nel quadro di una ben definita periodizzazione del problema sociale. Il che, se da un lato è indicato nella prefazione del p. Droulers e nell'introduzione dell'autore, dall'altro è ampiamente svolto celle singole parti dell'opera che, partendo dall'esame della configurazione geografica e composizione demografica, offre all'inizio i caratteri della struttura economica della pro­vincia sotto il profilo- agricolo e industriale, ed in seguito fornisce il quadro completo delle prime società operaie di m.s. con il progressivo evolversi del movimento operaio dal nu. al sindacalismo, la fondazione della Camera del lavoro, l'azione politico-sociale delle varie associazioni, ecc. Nella terza parte il Cavalleri descrive lo sviluppo autonomo del movi­mento sociale cattolico, soffermandosi sulle istituzioni di mutualità, credito e cooperazione, sul segretariato del popolo bresciano del 1896, sui rapporti tra cattolici e liberali verso la fine del secolo, sulle organizzazioni sindacali cristiane ecc. Erano gettate ormai le basi di quegli organismi che, nei decenni successivi, avrebbero fatto da struttura portante del mondo operaio e conladino della provincia in vista di un sostanziale miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, a H movimento operaio e contadino, guidato dai cattolici e dai socialisti, andava creando una collettività piò, consapevole, nel tentativo di educarla ed elevarla al senso della dignità umana, del lavoro e dell'importanza delle conquiste econo­miche come mezzo di miglioramento spirituale e culturale, in netto contrasto con il capi­talismo avido di profitti a danno delle libertà individuali e del bene comune. La classe operaia dell'industria e dell'agricoltura, impegnata nello diverse organizzazioni professio­nali cristiane e socialiste, cominciava pertanto ad imprimere un fecondo impulso di gene­rale rinnovamento, con notevole incremento della produzione, a partire dagli inizi del se­colo XX fp. 483).
RENATO Giostri
Lo sviluppo economico italiano 1861-1940, a cura di GIANNI TONIOLO; Bari, Laterza, 1973, io 8", pp. xtt-411. L. 3.800.
TI discorso di date e di generazioni che svolge Alberto Caracciolo n prefazione di que­sto volume colle tianco di trentenni, tutti più o meno impregnati di metodologia americana {ma non d'ideologia occidentalistica, cb'è tutt'altra. cosa) interessante per quello che dice e forse più ancora per quello che tace.
L'egregio studioso, infiliti, tanto benemerito di erti sviluppi e di una determinata organizzazione dello storiografia economica in Italia, pone questo volume come terza lappa