Rassegna storica del Risorgimento

CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
anno <1973>   pagina <641>
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Libri e periodici 641
ciascuna delle quali ha il proprio argomento e quindi 11 proprio titolo, ed anche le Bue divagazioni, ora malinconiche e nostalgiche, ora graziosamente umorìstiche, sempre naturali e spontanee, che sorvolano ed abbracciano il panorama domestico o quello cittadino, e tutto ciò che è vita dei luoghi, che è tipica vita triestina,
Toio, ossia Giani Sluparich in questo suo narrare che ha il calore dell'intimità e le risonanze dell'anima rievoca particolarmente se stesso, il vivace e pensoso Toio degli anni che corrono tra la fanciullezza e l'adolescenza, i primi del secolo, nei quali egli può final* mente uscire dalle odiate Scuole Popolari tedesche (si noti quel tedesco con la mi­nuscola) per entrare nel suo Ginnasio Italiano tanto tanto sognato ed agognato.
La rievocazione di sé (fatta in terza persona forse per essere più obbiettivo nel ricor­dare e più. colorito nel dipingere, e per evitare gli impicci che può dare l'autobiografia) la rievocazione di sé e dei familiari è il tema che domina e che unisce armoniosamente le parti fra di loro, cosicché nell'insieme, quasi in un'artistica fusione, appare tutta Trieste di allora, quella del porto laborioso ed affollato, quella del teatro dove operano i diverten­tissimi comici Gasperin, quelle delle mule sorridenti di grazia e di ardore, quella del cocciuto tedescume sprezzante e disprezzato, ed anche quella che accende la fiammella nel cuore di Toio, la fiammella del primo sospiroso amore dell'adolescente, l'amore per colei che <c si deve amare , e che poi chissà perché si allontana e si perde come figura di sogno.
Per taluni aspetti pittoreschi e singolari e per l'affiorare di sentimenti di cosi pura e fervida italianità si potrebbe dire che le otto sequenze cantano l'annunzio di quell'evento di Fede e di Ardire al quale Toio prenderà parte, volontario nel 1915 e combattente nel glorioso corpo dei Granatieri, per concludere poi quell'iter di vero italiano (che è come dire triestino) con la Medaglia d'oro al Valor Militare che sul petto gli viene appuntata da sua Madre in una giornata di bora settembrina: una bora che forse voleva spazzare al­meno in quell'ora da San Giusto, dal molo e da tutto il Carso ogni scoria di asburgica tedescheria.
Noi potremmo dire di questo libro molto più a lungo (ma non diremmo nulla di meglio) se facessimo ora un sunto di quanto ci narrano le sequenze con quel loro modo che ha suono e sostanza di poesia. Rinunciamo però ad una sintesi che potrebbe apparire una profanazione.
Notiamo piuttosto che già da qualche anno, cioè dal 1968 (mese di dicembre) le Sequenze per Trieste hanno avuto questa edizione di Anita Pit toni, la quale con una Notizia introduttiva e con i geniali disegni di Vittorio Boloffio, l'ha degnamente inserita nella e Nuova Collana delle Edizioni dello Zibaldone: una collana di autentici gioielli di italianità.
Molte di quelle pagine, come ogni pagina di Toio, sono da antologia, in particolare da antologia per adolescenti: eleganza di stile, umanità e serenità di sentimenti, bellezza e chiarezza di immagini, nobiltà di ideali: pagine insomma propriamente educative.
Ma di altre scelte e con altro fervore un fervore che fa pensare ai servi sono animale talune antologie per adolescenti dove, col pretesto di un europeismo servilmente inteso, o di altro di peggio, vengono raccolti brani di prosa e, più ancora, squarci di poesia straniera, i quali col soprabito della traduzione, da maldigcribili diventano ributtanti. E non si parli di altri consimili squarci italiani che hanno per la loro castità antinazionale' = il sapore del niente, e conducono acqua ai poveri innocenti cervelli.
Gli effetti non mancano.
PIERO ZAMA
CARMI ZACJU., L'Africa nella coscienza europea e l'Imperialismo italiano (Storia. Saggi e ricerche, 1); Napoli, Guida Editori, 1973, in 8, pp. 576. L. 7.500.
La nuova collana Storia. Saggi e ricerche , curata da Pasquale Villani per conto di Guida Editori, si apre con il volume hi argomento, nel quale Carlo Zughi ha raccolto