Rassegna storica del Risorgimento

REGNO DI SARDEGNA POLITICA COMMERCIALE 1814-1859
anno <1974>   pagina <22>
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33 Mario Di tymnjruiwtwu
ilol dui* unni IIV*MIY1 appartengono alla *torl* dalla primi guerra oTJndipes. tl.-n.-.u. vii- coilò anmpleeslvamante Ho SIHIW Sabaudo, comprali 78 ntlllool d'in-dennilì pagata all'Austria. SOS milioni, dei quali 180 milioni assunti delle aie Rotherhild di Parivi modlonto alletanlone di rendile o 20 milioni preaJ m ora Ilio dalla Banca di Genova eoo vanno autoritarie u omettere, senza copertura, nHrctUuiil biglietti, *) Il aereo fonoao foco mi lire la elrcolailone dell Hanru li Genova da cirea 5 milioni a olirò 30 all'Inizio del I849 In brava le forniture milimri o rabbondanu di circolante agirono da elemento catalizzatore e ulte­riore stimolante di nna domanda già in espansione, come provano lo vicende dal settore assicurativo che vide la costi luxionc. tra 11 gennaio 1849 od il giugno 1850, uril.i aola Genova, di 1S società con un capitele di 3 milioni di tiro.2)
Gli effetti di tele sviluppo tono riscontrabili anche nel commercio d'impor­tazione o d'esportazione, sul quale, pur mancando delle statistiche rompleswe, disponiamo di dati analitici relativi alle singole quantità Importate ed esportate, negli Stati di terraferma, a datare dal 184*1.
Per quanto riguarda le materie prime industriali le importazioni di carbon fossile olirono da 64.162 quintali nel 1844 a 294.372 nel 1850; quelle di mine­rali di ferro da 32.976 quintali a 50.133 e quello di ferro e acciaio grezzi o lavo­rati (esclusi le macchine e gli orologi) da 88.032 a 128.852 quintali.
Una analoga espansione segnò il ramo tessile, le cui statistiche mostrano un progressivo aumento dello importazioni di materie prime tino al 1849 mentre. Tanno successivo, qualche settore ristagna: le importazioni di canapa grezza e pettinata passarono da 16.645 quintali nel 1844 a 24.508 nel 1849, per discendere a 22.901 nel 1850; quelle di cotone in fiocchi salirono da 28.S85 quintali a 41.068 e 39.295: quelle di lana sudicia da 20.250 a 30.218 e 22.123 quintali
La parziale contrazione registrala dalle importazioni di materie prone tes­sili nel 1850 può easere collegala all'esaurimento della forte domanda creala dalla guerra negli anni 1848*49, fenomeno che trova riscontro anche nell'amie-mento delle importazioni di alcuni generi alimentari quali i formaggi, le frutta verdi e secche, il merluzzo: in compenso lo zucchero non presenta cedenze e sali da 6*1.565 quintali nel 1844 a 95.184 quintali nel 1850; quelle di pesce secco da 7.264 quintali a 15.284; quelle di vino in botti da 24.406 a 48.387 ettolitri, il caffè da 9.134 a 13.471 quintali
Nel 1850, primo anno del quale si dispone di dati complessivi, le importa­zioni degli Stati Sardi ammontarono a 112 milioni rispetto a 94 milioni di espor­tazioni; la bilancia commerciale con l'estero chiudeva quindi con un deficit di 18 milioni di lire, ancora largamente coperto dei servizi marittimi e assicurativi
Dobbiamo quindi consentire col Bulfcretti allorché afferma che* il boom industriale ligure (e quindi per estensione del Piemonte) ebbe inizio molto prima del *50, anno che vide la nomina di Cavour al dicastero dell'agricoltura.
" A. Pixu r>'o. Storia della finanza italiana noi primi quarantanni dall'unificazione, Padova, 1965, p. 17. Piatito volontario e obbligatorio del 7 settembre 1848, che fruttò 39 milioni, al quale occorro aggiungere altri 32 milioni dei prestiti volontari del manco e aprile 1846 e 26 marzo 1849, per un totale complessivo, inclusa l'operazione RolhsehUd. di lire 253.480-252. Per quanto riguarda I bilanci, nell'annuario balistico di C. Connrccn e P. MA ESTUI del 1858* p, 566, vengono fomiti dati relativi ai bilanci a consolldad note­volmente diversi. Le cifro del 1847 si riferiscono alle entrate ed oselle derivanti sin dal movimento di competenza che da quello dei residui*
"0 C, M. CIPOLLA, Agli inizi dotta rivoluziona industriale nell'economia ligure, in Ca­nova.* uomini a fortuna* 1956, p. 8.