Rassegna storica del Risorgimento
REGNO DI SARDEGNA POLITICA COMMERCIALE 1814-1859
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1974
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33
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noni* sutUmotfcaito, nei niinlo il andava avviando un. noreiiia emlgrualona il*, liana che determina In pochi anni, come vedremo, un notevole .viluppo del iramcl. Mollo superiore a quelli Intrattenni! con gli Sl.nl Uniti dal Nord Ante. cica, D 4 curvo 1853 fa firmalo un imitato con 11 Paraguay ed II U giugno fon il Perù; agli stati segui il 19 novembri) 1155 il trattato eoa la Bapnbbllce massi-
rana, U 23 dicembre 1855 eoa U RcyuhhUoa Donilnlouna e, l'unno dopa, II 5 ,.1;,. gio ISSA. U trottato eoa la Confcdoruaiono argentina,J 11 progetto del Governo di Istituirò un comò ingoiare con parehoUl a vapora tra Canova I divani {torti dell'America mediamo una convenzione afjpulaia con la Compagnia TranMiUn-lieo, di cui principale azionista ara tt Rubattino, amico di Cavour, oblio un catto fortunato. In quanto la sleasa compagnia* sembra a canoa di irregolarità ani mi-nUtrative, falli e dovcUo vendere la navi fatte coatrulro appositamente par la nuova linea.
15. La crai agricola non arrestò il progresso dello attività mercantili e industriali dal Paese, che trasaero nuovo sostegno dall'aumento dalla domanda derivante dagli investimenti ferroviari, dalla guerra di Crimea e poi da quella nazionale. Il commercio speciale del Paese sì alevò, come vedremo meglio in un prossimo articolo, da 222 milioni di lire nel 1852 a 558 nel 1858, mentre il commercio generale, ovverosia quello comprensivo delle merci fin transito, salì da 469 a 881 milioni di lire.
L'abolizione completa della barriera doganale tra gli Siati di terraferma e la Sardegna migliorò considerevolmente le possibilità di vendita dell'industria ligure-piemontese rispetto ai prodotti stranieri: complessivamente le esportazioni nell'Isola salirono da 4.613.556 lire nel 1852 a 7.787.816 lire nel 1855, di coi circa 3 milioni crono rappresentati dai tesanti di cotone, 700 mila lire di tusanti di lana e 500 mila di seterie, oltre a notevoli quantitativi di cappelli, mercerie, vetrerie e ceramiche, carta, sapone Le vendite di merci sorde agli Stati di terraferma, in parte destinate all'esportatone via Canova, negli anni 1852-55 furono in media di lire 11.993.277.
Lo sviluppo de! iranici fu indubbiamente acceleralo dal diffondersi in questo decennio della navigazione a vapore, che provocò il dimezzamento del noli marittimi, favorendo una più vasta circolazione di uomini e merci. La marina mercantile trasse grande vantaggio dalla mutata situazione economica ed in specie dall'aumento della domanda di noli derivanti dalla guerra di Crimea: negli Stali di terraferma, tt tonnellaggio complessivo soli da 158.631 tonn. di stazza nel 1851 a 219.757 nel 1859, mentre la stazza media dei battelli aumentò contemporaneamente da 54,7 a 84,5 tonn., essendone diminuito il numero da 2.904 a 2.602. Malgrado la classe armatoriale genovese continuasse a preferire le navi a vela, che richiedevano investimenti minori od erano tuttora le più
>> Nei disconi tenuti olla Camera del Deputati U 31 maggio e U 1" giugno 1853 il Cavour diede la cifra di 60.000 connazionali residenti nel bacino del Rie del Piala,
3) pn aacho rinnovato in questo perìodo il trattalo con la Suolane Porta Ottomana (31 luglio 1854), il trattalo con la Persia (26 aprile 1857) e firmato 11 10 dicembre 1857 un nuovo trattato con il Belgio il quale, dovendo riformare 11 suo sistema daziario* chiese di svincolarsi prima di ogni contrattazione internazionale. La nuova convenzione boli i dazi di favore assicurando reciprocamente la clausola della nozione più favorita e la parificazione di bandiera. *V" ti
3) La voce principale dello eaportaxioni sarda verso la terraferma era costituita dalla
lana. Per 1 dati parziali efr, L. Buuraaarri. C. COSTANTINI, op. 7., p. 493,