Rassegna storica del Risorgimento

REGNO DI SARDEGNA POLITICA COMMERCIALE 1814-1859
anno <1974>   pagina <36>
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Mario DI GìuMnwGttMQQ
Armi Muli doganali ImporUalMl Preaalour <Jo*aua
(migliaia di lir.i nuovo plmii)
1850
ISSI
1852
1853
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1855
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1860
W.715
17.570
19.576
17.364
14.687
15.943
16.915
15.497
16.396
17.847
21.814
111.870
129.790
166.605
188.021
199.912
206.961
244.903
236.917
247.332
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La politica cnvouriana, a chi la esamina In dettaglio, appare orientala fon­damentalmente verso gli investimenti produttivistici, secondo una sua teoria dello viluppo che un secolo più tardi Keynes teorizzo: come diceva opportuna­mente fl deputato Cadorna, occorre di non dimenticare che noi abbiamo adot­tato una politica di azione, una politica di progresso; onde arrivare a ristabilire l'equilibrio delle finanze invece di restringerci e di rinunciare a qualunque idea di miglioramento, a qualunque grande impresa, invece di cercare con ogni ma­niera di economia di pareggiare le entrate con le spese, noi abbiamo preferito di promuovere tutte le opere di pubblica utilità, di sviluppare tutti gli elementi di progresso che possiede il nostro Stato, di svegliare in tutte le parti del Paese tutta l'attività industriale ed economica di cui ri era suscettibili, ed io giudico( che in questo sistema si aia sino a un certo punto riuscito, grazie alla grande quantità di imprese che si sono suscitate presso di noi, mercé la quale attività generale, il Paese ha sofferto con una certa pazienza le nuove tasse, non dico che le abbia accolte con soddisfazione, ma le ha sopportale con pazienza >.
e Di più abbiamo visto ad onta dello stabilimento di nuove tasse, le antiche imposte crescere di prodotto, ed evidentemente se non ai fossero sviluppati que­sti elementi di ricchezze, lo stabilimento di nuovi carichi avrebbe cagionato una diminuzione nelle altro tasse indirette, quando all'incontro abbiamo visto i nuovi balzelli pagarsi con una certa facilita e le tasse indirette aumentare di prodotto; e ciò noti la Camera, quando queste imprese da noi promosse con gravissimi sacrifizi, non sono ancora compiute, quando non ai sente ancora che il peso dei sacrifizi che esse impongono al Paese e che non producono che lie­vissimi vantaggi, ebbene, ciò malgrado, colla sola attività impressa al Paese, ovun­que intorno a noi già si manifestano segni indubbi di miglioramenti fi­nanziari >. "
MÀBIO Di GIÀNPRANCESCO
*) C BKNSO DI CAVOUR, Diacono detto alla Camera il 31 maggio 1853, nella dbsus-ftiooc del progetto di legge sulla convenziona con la Compagnia Transatlantica, In Diaconi parlamentari (153) a cura di A. OMOOKO eh.