Rassegna storica del Risorgimento

FERDINANDO II RE DELLE DUE SICILIE; MILANO AGESILAO; REGNO DELL
anno <1974>   pagina <42>
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Infine, iUÌ 17T1 1 IBOó. I Manico," Nel 171* U papa; Mammia XII vi f,;,.l.,. nel palmo badiale apparienesite al cardinale Cerala Il Colina* lialo'sIbajiMse di rito cattolico-areco, par provvedere di sacerdoti Ir Isaia allusione di qua dal Fara* tondo la bolla istitutiva Intr-mutiìfUica, II collegio Vanna dotalo di do> dirimila aradi romani dallo HOMO Pontefice; 11 quei* noi 1735 vi Marnò wlln presidenza l'arcivescovo Valica Sessuale Rodotà Quatti restauro a *M Spese 11 palazzo badiale e. alla sua mono* legò all'Istituto aura SO libbre d Wgenui le rossi episcopali, la sua ricca biblioteca ad un'altra Ingente omnia di denaro in ere, Sassantaduo anni dopo la fondazione 11 Collegio vanne Iraferito a S. Demetrio, ad intensa del presidente pro-tempore, mona. D. Franeeeeo Bugliari di bona, vescovo di Ta tenni e. e fu allottato nell'edificio del soppresso Mon**i*ro badiale di S. Adriano di cui ottenne in assegnazione 1 fondi ruotici e i diritti feudali a dal quale desunse la denominazione2j Ancora oggi, nella cbiea matrice di 5. Bs> nedetto l'Unno, ri conservano i monumenti niarmorei cu Clemente XII e desTary civescovo Felice Samuele Rodotà, il cui pronipote D. Vincenzo Rodotà era peral­tro vice-presidente del Collegio di S. Adriano al tempo dell'inchiesta ebe vi -il svelse, dopo l'attentalo al Re nel 1856.
Nel suddetto e privilegiato ginnasio per l*educaxione di giovanetti delle colonie albanesi della citeriore Calabria > (divenuto successivamente cattedra di massime sovversive > le quali, bruciando e le menti e i cuori della fanatica gio­ventù albanese> ne avevano reno resistenza incompatibile con il bene e con l'ordine pubblico ), -n Agesilao Milano venne ammesso nel 1843 quale convit­tore, all'età di tredici anni, con piazza franca > cioè gratuitamente, dopo avere ricevuto la prima educazione dallo zio paterno, D. Domenico Milano, sacerdote, il quale aveva aperto a S. Benedetto una scuola a pia >, come si chiamavano al­lora le Scuole elementari dirette da ecclesiastici. 4* In quella quasi < consorteria di orgia e di ateismo > (secondo il sottintendente di Rossano, Paolo Pasanisi Cuctan i)5' il Milani rimase cinque anni, fino all'aprile del 1848, senza riuscire tuttavia, por dilettandosi di poesia (e chi non si divertiva con le rime, in quel tempo?) a raggiungere risoluti eccessivamente brillanti negli studi. Ciò almeno è desumibile dai saggi di ortografia e di sintassi, offerti dai pochi suoi scritti pervenutici.
In quel Collegio, nella camerata dei < mezzani > (alunni di media età) egli strinse vincoli di fraterna amicizia coi coetanei Attanasio Dramis di 5. Giorgio, Antonio No cito e Orazio Rinaldi di Spezzano Albanese, ed anche con Nicodcmo
) Vedi Città e Possi d'Itali*: Enciclopedia illustrata di tutti i comuni Italiani, voi. V, Novara. Istituto Geografico De Agostini, 1968, a p. 352 (San Benedetto Ultano).
3) In ARCHIVIO ni STATO DI NAPOLI [A.S.N.], Arch. di Polizia, Gabinetto l854-*59. fase. 1S13, esp. 1487, voi. 19*. ove esistono due fascìcoli inviati dal sottintendente dì Ros­sano, Pannisi Guelnno. al Direttore del Ministero della Polizia Generale, dal tìtolo: Notì­zie riguardanti il Collegio Italo-Greco di S. Adriano in S. Demetrio In lettera di accompa­gnamento è in data 29 gennaio 1657.
3) Il rapporto del Commimario Salvatore De Spagnoli* al direttore della Polirla Gene­rale. In data 27 dicembre 1856 è in A.S.N.. Arch. di Palàia, Gabinetto. 1854-59, fase. 1511. esp. 1487, voi. 4*.
4> R. Dz CtsAZZ, op< clt., parto I, cap. X, p. 212.
') Nrl secondo dei due fascìcoli, dì cui alla precedente nota 2. Sul collegio aon da vedere O. C. MANDALAHI, OD. CI*., pp. 347-352 e 365<368; U. CALOOBA, Calabria napoleo­nica, Napoli, 1960, pp. 385-387 e G. CINGASI, op. dt., pp. 22-25.