Rassegna storica del Risorgimento

FERDINANDO II RE DELLE DUE SICILIE; MILANO AGESILAO; REGNO DELL
anno <1974>   pagina <43>
immagine non disponibile

Ajprtlm Milano JJ
Baffi. *comh> l'affvrinfttlourt dal Drenile U (riportali, dal Do Cesare, ha varia iw*. connwur del pfafoUO In Biffa). Que*i'uliimo paro tuttavia, dagli Ili dell'Istruttoria, eh* debba Identificare] con un lai Rosario Buffa, codino dati .t**o DraniS* e ftla deceduto Il 19 gennai W6, par Ufo nervino, dopo wlo quattro Riorni di nudatila.4)
Cerio e ohe nell'aprile dal 1M*, quando da da un maaa vi ara nel Collegio arte dì moMHtaaione par gli reati politici dal tonino. Agesilao Milana, e frana-lieo a fanatico Iconio lo definì 11 Rettore, nella eoa deposizione dal 22 dirmi* fere 18S6>. e ferì con un colpo di Milo il braccio > del Rattoro medesimo. Don VntoaJo Marchiano, Il quale sempre secondo la prerlaa testimonianza di ce* rtui lo capalaa dal Collegio. 1 11 De Cesure, invero. In quella ina palina quasi esauriente sull'aUrataio-,*) non (a cenno alcuno della espulsione di Ago sileo Milano dal Collegio di S. Demetrio (ricordata, però, più volte negli atti istruttori, nonché nella breve biografia che del regicida fa redatta nel Giornale del IUgo ctctUe Due Sicilie, n. 267 di martedì 9 dlccmhre 1856). Dice, Invece, il De Geaare che quel Collegio < era un vivaio di piovani aallatl da pentimenti di liberta, da reminiscenze classiche, e da un senso di idolatria per la Rivo­luzione francese, nino al ponto che ai era coatiloito uno specie di comitato di valute pubblica, formata da tre di loro, con l'incarico di resistere ad ogni atto di prepotenza dei superiori. Né quell'incarico era accademico, perché contro SI Ret­tore Marchiano il comitato teeee a vie di fatto, ed uno dei Ire lo feri di coltello. Quel comitato fu composto fra il 1845 e 1848. dagli alunni Milano, Dromi* e Nieodemo Baffa di S. Sofia, ma chi ferì il Rettore non fu Agesilao >. *> L'afferma­zione esplicita del De Cesare (forse dovuta alla opinione di Guglielmo Torci. che poi non si dimostrò molto tenero né col Dramis, né con la memoria dello stesso Milano) risulta però altrettanto categoricamente amentila dalla deposizione del Rettore Marchiano, che nessun interesse, né personale, né altruistico, poteva avere a dichiarare 11 falso circo un incidente occorsogli, aia pure senza partico­lari conseguenze per nessuno, ben otto anni prima. B
< Di statura giusta, piuttosto magro, bruno, capelli neri, occhi cisposi* bieco sguardo* non rideva mai; persona disaggreoevole, non punto somigliante a ri­tratti che poi n'inventarono >: così Giacinto de* Sivo descrive Agesilao Milano, nella sua Storio. *> Descrizione esatta, per quanto riguarda Patteggiamento psico­fisico dell'uomo, Q conforme anche ni caratteri somatici e antropometrici risul­tanti dal certificato di e filiazione (o foglio matricolare), compilato all'atto del ano arruolamento nella 7* compagnia del 3 Battaglione Cacciatori, il 25 maggio
>) Nella sua deposizione del 18 dicembre 1856. davanti olla Coinnùssionc distruzione, in AN* Arth. Borboni, fase. 960/1. voi. I, foli. 53-56. ce. 61-64. *> R. Or. CESARI:, OD. ci/., parte I, eap. X. p. 204. *> ASJW, Arch. Borbone, fase. 960/1, voi. 2". fol. 63. e. 459. *> Da una lettera di Giambattista Meodieini al figlio Giuseppe, in data 14 febbraio
1356, in A3.N-, 4rcft. dì Potuto, anno 18S6, fase, 4158* esp.
180.
3) Dalla deposizione di Antonio Marchiano, al Commwaario De Spagnoli del 22 dicembre 1856. In Spettano Albanese, Vedi A.S.N., Arth. Borbone, fa*. 960/1. voi. -fai. 65, e. 461. E
) R. Di: CeaABE, op. ci/., parte I, eap. X, p. 219.
J GuciDaStvo. Sioria effe Duo Sicilie dot 1847 et 1861. voi. WapoU" A Bertóo, 1964 (sulla T ediz. del 1868). U XIV. paragr. 28. o. 427.