Rassegna storica del Risorgimento
FERDINANDO II RE DELLE DUE SICILIE; MILANO AGESILAO; REGNO DELL
anno
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1974
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pagina
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49
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Agpmlao Milano *,
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Q nomo 41 Agesilao Milano non unipare In nessun documento giudiziario Loucerncntc ì tetti del 1848, M Ciò vuol diro he egli non fu couaidorato degli inquirenti ne Un capo, né un promotore, uó uu comune favoreggiatore net. Lneno un solerle seguace di quella fallila ribellione del 1848 lo Calabrie Cltro. 1 tuoi diciotto anni, U no aspetto remissivo o riservate, e fora'anche 11 ano abito teiere (he in quei tempi, pere. indoosaese) vulnero evidentemente e proteggerle da osai fendalo sospetto nullo ano effettive capacitò di attentare all'or-Hino costituito. Tuttavìa, proprio e questo periodo di tempo, che ve dal luglio 13-18 al settembre 1850, multo probabilmente bisogne far risalire l'episodio del parato regicidio tre il Dramis, il Milano e 11 condiscepolo Orazio Rinaldi, se-condo U successiva rivelazione del giovane Domenico Marcherò. In una lettera indirizzata al prefetto di polizia ed ai giudici della commininone d'istruzione, il 23 gennaio 1337, il Marchese accenna al fatto con le seguenti testuali parole: Mi ricordo che verso la fine di Marzo dello scorso anno, passeggiando con Milano per le strada di S- Francesco di Paola, in Cosenza, in un viottolo lim.it* trofo (nle/) della detta strada, discorrendo di Garibaldi e di altre cose avvenute nel quarantotto, Milano mi disse: ecco il luogo dove anni fa, io, Dromi* e Rinaldi giurammo di uccìdere il Re . **
Durante U ano viaggio nelle Calabrie, durato dal 27 settembre al 23 ottobre 1852, in occasione di esercitazioni militari, il re Ferdinando II elargì grazie, commutazioni e condoni di pene per reati di natura politica, in numero particolarmente rilevante. Fra l'altro ai stinse l'azione penale: 1) contro 720 Imputati di reità di Stato, tra cui quattro detenuti, giudicabili dalla Gran Corte Criminale; 2) contro 878 imputati di reità di Stato, tre coi 40 detenuti, giudicabili dalla Gran Corte Criminale di Catanzaro ; 3) a carico di 292 imputati di reati cosi detti di comunismo, tra cui un detenuto, giudicabile dalla medesima, Gran Corte >.31 H
Forse il Re nella sua sostanziale anche se un po' paternalistica genero-sita credette davvero di aver fatto le pace con la parte ribelle del ano popolo, e di poter tranquillamente riprendere, anche con questa, il cammino verso l'ordinalo progresso del vivere civile. Invece, fa proprio in quell'anno 1852, e durame la permanenza del Re nelle Calabrie, che Agesilao Milano cominciò a confidare il proposito del regicidio.
Quando il 6 ottobre dello stesso anno 1852, Ferdinando II giunse a Coj senza m occasione delle manovre militari, Agesilao Milano era più che mai invelenito contro il sovrano, mi anale attribuiva la responsabilità, oltre che di (generico peccato di tirannide, di tutti i mali propri e dei suoi amici. Infatti,
un
>) Or. /coro di cWjIca aegtt imputati polititi, datata 21 febbraio 1850, In A.N-Miniatore di Crina (Xeottae, Affari Penali, fase. SUI; Supplemento alla seconda affa rana parte dal [acoro di cfassìjtoa dot 2W5Q, in data 16 moggio 1850, in AS.N.. idem. fase. 5413 che comprendono più di 400 imputati. *- .
n U lettoni di Doni. Ani. Marchese * in AW Archi** Sortone, AA, frac, 960/1,
voi. I, foli. 128-29, ce. 136-7. . ., ,-
*> Vod. Giornate dei fegno delle duo SiciUe, n. 229, di mercoledì 20 ottobre 1K2.
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