Rassegna storica del Risorgimento

FERDINANDO II RE DELLE DUE SICILIE; MILANO AGESILAO; REGNO DELL
anno <1974>   pagina <54>
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e, accecalo dall'irti dallo sdoguo, furi con uni silleiUle le disgraziata sognai*, A Milano, schivate giunoni* io furia omicida del vendicatore, dallo a fuga precipito** por lo vio di S. Benedetto Uflano, a sebbene Infatuilo promanimi* dai furibondo Temistocle fino allo ultimo caaa del paese, riuscì Infine j far perderò lo proprio tracce od a melloni In salvo. Queato U fallo, cerno risulta dai documenti che lo italiano, i quali tolti cenflordeaiante parlano - olire che di illecita trecce1* - - anche di moroso colloquio, 9 di amoreggia, mento , *> di adulterio , 4> ed Infine di flagrante adulterio . 5>
In tal modo, Agesilao Milano, all'eia di ventiquattro anni, ai reto colpevole di un'azione due volte illecita, attentando all'altrui fede coniugale e violando, in pari tempo, i prìncipi dell'ospitalità e dell'amicizia, anche ae probabilmente, il rapporto amoroeo sulla acomoda tramoggia del vaglio non fu intera­mente compiuto. Va ricordato, a queato proposito, che in une lettera scrìtta dal carcere della Vicaria il 22 gennaio 1857, e indirizzata al prefetto di polizia non­ché ai giudici della Commissione d'istruzione, il diciannovenne Domenico An­tonio Marchese rese noto che, avendo chiesto, un giorno del precedente mot di marzo, ad Agesilao Milano se era vero che egli avesse abusato di Donna Penelope, moglie del Sig. Conforti , dallo stesso Milano gli fu risposto < che ciò era falso . *)
Como siasi conclusa Fazione legale contro Temistocle Conforti per il colpo di stile inferto alla cognata Penelope- Pellegrini, non risulte dei docu­menti di archivio rinvenuti. L'intendente Salvatore Mandarini, nel suo rapporto del 12 Giugno 1854, riferi (unica indicazione al riguardo) quando seguo: e Ed è purtroppo vero che tra Conforti e Milano vi sia odio mortalo per quanto è certo che la cognata del primo, sorpresa in amoreggiamento con Milano nel di 13 marzo ultimo, ne riportava un eolpo di stilo, e il giudice Regio debbo ancora pronunziare sul processo all'uopo compilato. tuttavia la Pellegrini chiede alla
0 Cfr. anche il rapporto deirintendente Mandarini in data 22 ghigno 1854, per la eoi collocarono ved. la precedente nota n. 4 a p. 52.
) Cr. U rapporto cit. alla nota precedente e l'altro rapporto dello stesso intendente in data 12 giugno 1854, ibidem.
*) Cfr. ancora il rapporto dell'intendente Mandarini in dota 12 giugno 1854, ìbidem
V Cfr. la narrativa della sentenza della Gran Corte criminale di Calabria Ci tra, emessa il 7 ottobre 1854 nei confronti di Agesilao Milano, per la cui collocazione ved. la prece­dente nota n, 1 i p, 53.
*) Cfr. 3 Compendio del processo compilato dalla commissione d'istruzione pel sacri­lego attentato dell'empio Milano, dove, al n. 24, ni tratta di Temistocle Conforti. In A.S.N., Areh. Borbone, Affari del Regno, fase. 960/1, e. 935.
9 La lettera autografa citata è in A.S.N., ArcK Borbone, Affari del Regno, fase. 960/1. voL I*. foli. 125-127, ce. 133-135. Non false, però, erano le altre accuse. Ecco, infatti, tutto 3 brano della lettera: a Verso 3 mese di Marzo del millcottoccntocinquantasei. trovandomi a discorso eoa Agesilao Milano in Cosenza di talune coso induTcrcnti. gli domandai se era vero che egli aveva abusato di D-n Penelope moglie del Sig. Conforti, egli m'assicurò che ciò era falso, anzi mi disse che D. Temistocle Conforti gli aveva fatto una denunzia che egli voleva uccidere il Re, e che per tale oggetto ne aveva subito un giudizio criminale* Domandatogli se ciò che aveva denunziato il Conforti realmente lui glicl'aveva palesato, mi rispose affermativamente, domandatogli dippiù so ciò Io aveva detto per ischerzo al detto Conforti, o pure era un progetto che realmente doveva menare ad effetto, egli mi rispose eh era stato stabilito da lungo tempo questo progetto, non solo da lui. ma ancora da Atta­nasio Drarois e da Rinaldo .
1 Io A.5.N., Arck. di polizia. Gabinetto, anni 1854-59. fase. 1510, esp. 1487, voi. !