Rassegna storica del Risorgimento
FERDINANDO II RE DELLE DUE SICILIE; MILANO AGESILAO; REGNO DELL
anno
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1974
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pagina
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57
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ano documento d'orehlviol ai è U pr*cdenl ornatilo Un0rto/> Probahilmenia U- da Hteneru 4 trottavo dolio oteaoe fmallo maggiore Camillo, j ualr corno era costoni* della famigli* e dot paone, I frodava am<lin del non, grro
di AéHUle,
La prima e più coperto puntata offensiva di Temistocle Conforti contro 'ot miro suo Agesilao Milano, a vendetta dell'onore famìllarn violato* ora dunque in tran porto misenunonio fallilo, OD ai oarladono i fastidi, non cono Uovi (considereti 1 metodi poUsteocai del tempo) arrecati agli Inquisiti o rama delle
effettuale. visite domiciliari . Inoltro, Il disgraziato Agoallao dopo **
alato inseguito, o mano annata, da Temistocle fuori del paese, nell'infausto 11 mano 18S4 oro tato ceetrellò o non mettere più piede nello ano con e a rifugiarsi, ramingo, presso la] Piemtnionio Boaile Un Son Giorgio Albanese) coi coltamente ero stelo diretto o temporaneamente affidato dal compagno Alto* na*io Dromi*.*)
In conseguenza di ciò. il Conforti ritorno nuovamente; alla corica coni un'altra denunzio anonimo, parimenti indirizzala all'Intendente della provinolo o ritta fra il 12 o 11 14 dello oleoso meoe di maggio* nello quale, corno ai può desumete dai rapporti dell'Intendente, *> w ribadivano le accuse, già formulale, di voci allarmanti, diffuse dal Milano, circo una prossima rivoluzione nel Regno con sbarco dei Francesi e di emigrati* e al aggiungevo che il Milano avevo anche manifestato pubblicamente il proposito di voler uccidere il Re.
Furono, pertanto, ripreso e intensificate le indagini nel Comune ài S. Benedetto diano. Ed alloro il vecchio sindaco Giuseppe Trotto si vide costretto o recarsi a Cosenza per riferire sul colloqui ovati con Orazio Follone e Michele Dorè* nel precedente meoe di marzo. Anche questi due vennero invitati nel capoluogo perché deponessero personalmente aule notìzie in loro possesso. oBo presenza dello stesso Intendente Salvatore Mandarini e del commissario facente funzione. Luigi Scorza. Le loro deposizioni furono confermato once oivo-mente dal Trotta, il 24 maggio, allo stesso menzionato commissario di polizia-4)
Inoltre, trovandosi non certo per coso in Cosenza, a quel tempo. Lazzaro Manca, caposquadrìglia, e Camillo Dorea, capourbaiio di S. Benedetto UH ano. furono anch'ersi a-rollati nell'ufficio del commissariato di polizia. Il primo dichiarò che Agesilao Milano ero stato, nel 1848, nel campo dei ribelli di Spezzano Albanese, e che era ben capace di diffondere notizie allarmanti; tonto più che era strano > che la e suo famiglia avevo avuto tre passi >. B secondo, invece, Camillo Dorea, dichiarò che la condotta del Milano era stalo buona dopo il 1848, dm il medesimo non era capace delTccccaso addebitatogli, e ohe
l> Della questione, che resto ancora aperta, ai è trattate, nel precedente capitolo sul
primi anni di Agesilao Milano.
3) Io noltta del primo rifugio di Ageafleo Milano mt-o il Baafle in S*n Giorgio ci perviene dal aolllo Domenico Antonio Marchese, che ne scrisse ancora in un'altra Iettar* del 24 gennaio 1857 al Prefetto di polizia o ai Giudici della ComnuMionc diairuzMM. In A**- Arch. Borbone. Affari del Regno, fase. 960/1. voi. 1*. folL 1U-H5, ce. JM.SA.- *i Anche di questa seconda denunzia anonima, come della prima, manca ogni trace nell'ASC Basa, intatti, secondo il Prospetto él db eh* offre le Pntmurmmi conio A ognuno <! imputati (lo ASJN'.. ArcK Bortone, Affari del Regno, fase. 960/1, ce. *. 560). nell*. sintesi rigunrdanta Alwsandro Mauro. I n. 9, era stata restituita, eoo Ultra, alla gran Corta criminale di Cosenza. MS .
> Per U collocazione del dotto verbale, vedi U precedente nota o. 1 a p. 50.