Rassegna storica del Risorgimento

FERDINANDO II RE DELLE DUE SICILIE; MILANO AGESILAO; REGNO DELL
anno <1974>   pagina <64>
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procedendo hi cunforniilà dllfl lagfft a aarlee del soldato Alassi* Mlaw, rv delIViocraiido renio (IH lui rununsas* contro la saara pw*iii dei H, Basavo Auguro Signora la condanne lari alla pana ài morie al quarta grado dì poi. blico esemplo. La quia ruicrw è stata eseguila quanta madia* ali* dieci o PICIU, dopo la degradatone militare, imi Larga alai Cavalcatolo, fWi Parta Capuana. I) reo, ha ha ricavino u tuga tulli I confort 1 dalla noatra aacaoaanfs religione al a moatrela compunto. L'ordino pubblica 8 lata pcr/ellamente a*. larvalo, e la geimraJe esecraatone ha nullo il colpevole fino al 00 astremo respiro >,
Questa a la dichiarazione ufficiale, ma a opportuno tederà più da virino come al giunte alla morte dal Milano.
Nell'Archivio della polizia borbonica e nell'Archivio 'Borbone > osiate** alcuni documenti che poMono illuminare vi fatta.l) Anzitutto, il Ri insana dal commissario del Re, 1 tenente Carlo Berlini, vistalo dal Previdente del Consiglio di guerra subitaneo, Errico PiancII, aiutante maggiore,** dal quale risulta che, il giorno dopo SI fatto, il Milano venne proemiato ad opera del predetto Consiglio di guerra del tono battagliane Cacciatori e gli fu accordato il termine di otto ore per preparare la difesa, trattandosi di un giudizio marziale per direttissimo, in quanto a carico di un militare, accusata di reato politico-militare. Nell'indicaio Resoconto, ai ricostruiscono i precedenti dell'imputato, ricordando che, sin dalla età di diciotto anni, concepì l'idea del regicidio, du­rante la partecipazione alle scaramucci e di Caatrovillari e di Spezzano Albanese, nelle quali egli militò sotto la bandiera del ribelle Ignazio Ribotti contro le regie truppe guidate dal generale Busecca (1848); già processalo per sower*i-vismo e amnistiato nel 1852, fa ammesso alla leva dell'anno 1856 come recluta, per proseguire il suo Scopo... e Due insormontabili ostacoli si nota nella Relazione avrebbero dovuto opporsi alla di Ini ammissione; il primo Peti trascorsa, Feltro l'imputazione politica, coi aveva soggiaciuto, e dì cui non si era purgato; che, anzi, due decisioni della Gran Corte criminale di Cosenza erangli state fulminate centra. Fosse sbadataggine, o meglio malizia, le autorità che dovevano ingerirsene nulla obbiettarono, ed Agesilao Milano marcio col contingente: scopo cui tendeva >. 3'
Non avendo potuto consegnare ai destinatari due lettere di raccomandazione (una del De Angeli, fornitore, al 2 sergente Carlo Diaz, l'altra del 1 sergente Francesco Misasi al 1 sergente Vincenzo Russo) miranti ad ottenere l'assegna­zione al Corpo dei Cacciatori, il Milano fu costretto a vestirsi come un plebeo calabrese ed a fingersi idiota per evitare di essere Inviato alla Gendarmeria.
') Terremo conto, naturalmente, anche di quanto pubblicò A. ZAZO, L'attentato e la esecuzione di Agesilao Milano, in Archivio storico delia provinca napoletane, 1934, pp. 383-391: si tratta di alcuni rapporti tratti dal fase. 2439, voi. 9, del Ministero Affari Esteri* dcl-l'À-S-N. (rapporti del magg, Carlo Grane!, comò ridante del 3* battaglione Cacciatori, al tea. geo. Demetrio Lecca, Ispettore della fanteria di linea in Napoli, in data 12 e 13 dicembre 1856) e dal Processo di A. Milano, esistente all'epoca nel Musco storico dell'Archivio di Napoli, ma distrutto in seguito agli eventi bollici 1940-45 (questa parte pubblicata dallo Zazo è, tuttavia, quasi identica alla Relazione Berlini, da noi trovata nell'Archivio Borbone o che si cita appresso).
*) Compiuti ragguagli area l'interrogatorio, il giudizio e Vasacuziona di Agesilao Milano, in A.S.N., sircn. Bordone, Avvenimenti del Regno, fase. 960/2, ce. 681 e sgg.
*) Compiuti ragguagli dt. Fu volta, poi, una inchiesta su queste autorità.