Rassegna storica del Risorgimento

ADDETTI MILITARI ITALIANI GRECIA 1904-1908; ADDETTI MILITARI IT
anno <1974>   pagina <567>
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La rivoluzione dui Giovani Turchi
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cavano, tuttavia, ottimi ufficiali che avevano perfezionato la propria istruzione all'estero, nelle scuole e negli eserciti stranieri, specie in Germania, e che ispi­ravano la propria azione alle grandi correnti del pensiero liberale occidentale. Questi ufficiali, guardati con diffidenza, sottoposti ad una stretta sorveglianza da parte degli emissari del su li ano, che temeva l'esercito e impediva le esercita-zioni e le distribuzioni delle armi più moderne, dispersi nelle regioni più im­pervie quando non erano esiliati, formarono il nucleo del movimento dei Gio­vani Turchi. Sin dal 1907 l'addetto militare italiano a Costantinopoli non aveva mancato di segnalare con numerosi rapporti al comandante in seconda del Corpo di Stato Maggiore gli ammutinamenti delle truppe e lo stato di indi­sciplina dell'esercito ottomano. Atti di rivolta questi che nascevano non già da sentimenti contrari all'autorità del sultano, al quale ci si rivolgeva come uomo di governo e come capo religioso, ma dal pessimo trattamento, dal mancato pa­gamento delle spettanze e dal ritardo dei congedi.1) Nascevano quindi da motivi
dentali della Turchia europea, il IV l'Armenia e il Kurdistan, il V e il VI la Siria, la Pa­lestina, rirak, e l'Albania. Una divisione presidiava Creta ed alcune brigate Tripoli e Tu-xrisi, il tutto per un totale di 150 mila uomini. In caso di guerra l'esercito veniva rafforzato con contingenti della Valacchia, della Bosnia-Erzegovina, dell'Albania settentrionale, della Serbia e dell'Egitto. La legge del 1869 istituiva la milizia territoriale ed un VII ordii costi­tuito dalle truppe di occupazione dello Yemen. Nel 1887 la missione tedesca guidata dal tenente colonnello Kolmar von der Goltz (che prestò servizio nell'esercito ottomano dal 1893 al 1895 e tornò poi in Turchia nel 1908), faceva varare ima nuova legge militare con nuovi regolamenti di istruzione per le truppe, riorganizzazione della cavalleria e dell'arti­glierìa. Furono anche ristrutturate le circoscrizioni territoriali. Impadronitisi del potere, i Giovani Turchi promulgarono nel 1909 una nuova legge organica di riforma dell'esercito che prevedeva l'estensione del servizio militare anche ai non mussulmani, obbligatorio e senza distinzione di razza, di culto e di religione; la ferma triennale per la fanteria e qua­driennale per la cavalleria, I corpi d'armata furono raddoppiati e le divisioni da 17 ven­nero portate a 43. Indubbiamente un esercito colossale che, tuttavia, non aveva dietro di sé riserve istruite, quadri preparati. Notevole impulso ebbe l'acquisto di materiali moderni. Cfr. G. BAJ-MACAHIO, Balcani 1912-1913, 2 voli., Milano, 1924, voi. I, pp. 19-36 e pp. 83-116; V. ELIA, Il servizio dei non mussulmani nelle forze militari ottomane, Costan­tinopoli, 10 marzo 1910, rapp. n. 31, pp. 26, A.S.M.E., S.B., x. 39, pos. N/626; In., Nuovo ordinamento dell'esercito ottomano, Costantinopoli, 12 settembre 1910, rapp. n. 84, pp. 8, ivi. t) V. ELIA, Ammutinamenti di truppe nello Yemen e in Macedonia, Costantinopoli, 5 giugno 1907, rapp. n. 42, pp. 4, A.S.M.E., S.B., r. 31, pos. M/625; In., Riassunto della attuazione politico-militare della Turchia e dei provvedimenti militari adottati dal 1 ottobre 1907 ad oggi, Costantinopoli, 26 febbraio 1908, rapp. n. 9, pp. 24, ivi, r. 35 a; In., Ribellione militare in Adrianopoli, Costantinopoli, 30 marzo, 1908, rapp. n. 22, pp. 5, ivi; Io., Ammutinamento di congedandi, Costantinopoli, 4 maggio 1908, rapp. n. 34, pp. 3, ivi. In questo rapp. l'Elia scriveva: Questa ribellione militare ha il carattere di tutte quelle che, con bastante frequenza, avvengono fra le truppe turche. I motivi sempre gli stessi; arbitrario mantenimento sotto le armi, molto dopo trascorsi i termini legali di ser­vizio, e mancato pagamento del soldo. Uguale pure il procedimento, cioè la radunata degli ammutinati in una moschea, donde chiedono che i loro reclami siano fatti conoscere al sultano. Uguale ancora la soluzione: pagamento totale o parziale del soldo, perdono com­pleto e invio in congedo dei ribelli i quali protestano altamente (e, secondo ogni probabilità, sinceramente) della loro devozione incondizionata verso il padiscià... . Cfr. ancora Ammu­tinamento di redif a Uskub, Costantinopoli, 5 maggio 1908, rapp. n. 39, pp. 10, ivi; Mal-contento nel corpo degli ufficiali del II ordii, dimostrazione, Costantinopoli, 12 giugno 1908, rapp. n. 42, pp. 4, ivi.