Rassegna storica del Risorgimento

ADDETTI MILITARI ITALIANI GRECIA 1904-1908; ADDETTI MILITARI IT
anno <1974>   pagina <574>
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Antonello Folco Maurizio Biagini
ninienti era comunque da eseludere in quanto Tunica garanzia di incolumità personale per Abd ul Hamid consisteva nel conservare la carica dì imperatore che comportava anche quella religiosa di califfo.
Nonostante tutto, la situazione interna non presentava, pur con le inevi­tabili e comprensibili tensioni, caratteri di violenza. I comitati di Unione e progresso avevano ottenuto, con l'uso minimo della forza, risultati, insperati e cioè la costituzione, la dissoluzione del regime di palazzo, l'adesione dell'eser­cito fino al punto di presentarsi esso stesso come strumento della rivoluzione, le dichiarazioni di adesione delle nazionalità che fino a quel momento si erano combattute o ribellate,1) Tuttavia, scriveva l'ufficiale italiano a Costantinopoli, era proprio la pienezza del trionfo che ostacolava il definitivo assestamento della cosa pubblica in quanto al ministero costituzionalmente responsabile si affian­cava, al di fuori di esso ma con maggior potere, il comitato centrale di Unione e progresso che sindacava, approvava o impediva tutti gli atti del governo in­tromettendosi in particolar modo nella nomina dei funzionari e dei magistrati che venivano selezionati in base alla posizione che avevano assunto nei con­fronti della costituzione.2) Era inevitabile che questat prassi suscitasse malcon­tenti ed opposizioni togliendo credibilità alle affermazioni programmatiche dei Giovani Turchi. Questi, commentava l'Elia, vorrebbero passare una spugna sul tempo trascorso, preoccuparsi dei bisogni presenti e dell'avvenire. Ma l'oblio dei torti e il perdono delle offese sono principi più facili a predicarsi che a praticarsi: e, dopo tanti anni di un governo iniquo e tirannico, non è da stu­pire che l'organizzazione che lo ha abbattuto, voglia assicurare la durabilità del­l'opera .3) Lo stesso comitato aveva del resto più volte affermalo che si sa­rebbe sciolto non appena fosse stato convocato il Parlamento, nel frattempo governava il paese riscuotendo una vasta adesione.4) Esaminando la situazione dell'esercito da un punto di vista strettamente militare il tenente colonnello Elia sottolineava, con particolare sensibilità, come questo, pur avendo reso un grande servigio al paese con l'aver procurato la costituzione e aver abolito il regime di tirannide, avesse altresì perduto quanto ancora rimaneva di disci­plina. Abnegazione, lavoro e tempo occorreranno per ricostituirla: vedremo se gli ufficiali del rinnovato regime saranno pari all'arduo compito .5) Considera­zioni queste che non inficiavano minimaniente il sostanziale giudizio positivo sulla rivoluzione dei Giovani Turchi, giudizio che l'addetto militare a Costanti­nopoli non aveva mancato di esprimere, interprete anche di un più generale atteggiamento comune a tutti i rappresentanti diplomatici.
Con la stessa sensibilità, sia pure da una visuale diversa, il maggiore Cu­
li Il y a peu d'exemples ciana l'histoire scrive il Pinon cui'une revolution dont les conséqucnces promettent d'ette si impoxtantes, se soit accomplie si facilement, si simple-ment; il n'y en a gucre non plus qui ait trouvé moins d'adversaires et qui ait recueilli de si unanimes approbations... , R. PlNQN, op. cit., p. 53.
2) V. ELIA, La situazione cit., pp. 3 e 4.
3) Ivi, p. 2.
4) V. ELIA, Sguardo retrospettivo cit., p. 13. I lavori della Camera dei Deputati e Senatori ebbero inizio il 17 dicembre 1908. Furono aperti personalmente dal sultano che nel discorso ufficiale sembrò aderire in pieno alle idee riformatrici dei Giovani Turchi,
5) V. ELIA, Avvenimenti attuali, operazioni militari nel D-ersim, ammutinamenti di navi turche, rimpatrio dei redif di Anatolia, Costantinopoli, 14 agosto 1908, rapp. n. 68, pp. 11, A.SJM.E*, S.B., r. 35, pos. cit.