Rassegna storica del Risorgimento

ADDETTI MILITARI ITALIANI GRECIA 1904-1908; ADDETTI MILITARI IT
anno <1974>   pagina <578>
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578 Antonello Folco Maurizio Biagini
vano indotto il comitato di Unione e progresso ad abbandonare l'atteggia­mento di moderazione nei confronti degli oppositori. Ogni dimostrazione e ribel­lione era stata prontamente e duramente repressa con l'appoggio dei battaglioni del IDE orda trasferiti appositamente a Costantinopoli.l) In realtà queste pole­miche queste opposizioni rappresentavano il profondo e insanabile contrasto die divideva la Turchia del momento: da un lato la libertà di coscienza, le idee liberali di tipo europeo, l'uguaglianza delle confessioni religiose, dall'altro la preminenza del vero credente su tutto il resto delle popolazioni dell'impero, le quali esistono solo per la tolleranza e la clemenza della razza turca dominatri­ce .2) Non solo, erano opposizioni che trovavano un'ampia giustificazione nel fallimento stesso della politica interna ed estera del movimento che, mentre aveva propugnato la fratellanza e l'uguaglianza, aveva sistematicamente tentato di na­zionalizzare, di turchizzare le minoranze.
La situazione precipitò nell'aprile del 1909, il 3 gli zuavi albanesi e siriani reagirono con la ribellione all'ordine di avvicendamento con elementi fedeli al regime costituzionale, il 14 le truppe fedeli al sultano marciarono contro il par­lamento imponendo un nuovo governo.3) È un ritorno d'autorità del padiscià scrìveva la sera del 14 il colonnello Elia che era stato spettatore degli avve­nimenti che fino a ieri ne era stato privato completamente. Ma avrà egli la forza necessaria a mantenere la situazione? .4) Abd ul Hamid non ebbe questa forza, non riusci ad opporre che una relativa resistenza alla pronta e decisa rea­zione dei costituzionali i quali, muovendo dal territorio del HI ordii con l'ap­porto di volontari bulgari e di altre regioni, il 24 aprile occuparono Costantino­poli5) e tre giorni più tardi, il 27, il sultano fu costretto ad abdicare in favore del fratello Reshad che assunse il nome di Mehmed V. Tra le numerose accuse che venivano rivolte al deposto sultano il colonnello Elia ricordava particolar­mente quella di aver rovinato il proprio popolo attraverso la corruzione, la concessione di favori, lo spionaggio, la delazione, attraverso insomma quel sistema chiamato camarilla di palazzo .6) Con questo giudizio il colonnello Elia sintetizzava la propria posizione e il proprio giudizio verso la squalificata attività politica e amministrativa di Abd ul Hamid. L'atteggiamento fortemente critico degli addetti militari italiani verso la politica assolutistica del sultano costituiva,
*) V. ELIA, Voci di reazione, politica dei costituzionali. Ammutinamento di soldati a Costantinopoli, Costantinopoli, 31 ottobre 1908, rapp. n. 109, pp. 6; A.S.M.E., S.B., r. 35 a; In., Notizie politico-militari, Costantinopoli, 9 novembre 1908, rapp. n. 112, pp. 12, ivi; rapp. n. 18, 18 febbraio 1909, pp. 8, senza oggetto, A.S.M.E., A.M., r. 75, pos. E.
2) V. ELIA, Notizie politico-militari, Costantinopoli, 6 marzo 1909, rapp. n. 27, pp. 10, r. 75, A.S.M.E., A.M., pos. cit., la cit. è a p. 4.
3) V. ELIA, Notizie politico-militari, Costantinopoli, 3 aprile 1909, rapp. n. 41, pp. 7, r. 75, A.S.M.E., A.M., pos. cit.
4) V. ELIA, Rivoluzione militare in Costantinopoli, Costantinopoli, 14 aprile 1909, rapp. n. 46, pp 13, r. 75, A.S.M.E., A.M., pos. cit.
5) Cfr. i rapp. del colonnello Elia: L'attuale crisi interna in Turchia, Costantinopoli, 20 aprile 1909, rapp. n. 55, pp. 10 ;La situazione interna, Costantinopoli, 21 aprile 1909, rapp. n. 56, pp. 8; La situazione della crisi turca, Costantinopoli, 22 aprile 1909, rapp. n. 58, pp. 19, tutti nel r. 75, A.S.M.E., A.M., pos. cit.
6) V. ELIA, La deposizione del sultano Abd ul Hamid. L'esercito, il comitato, il paese, Costantinopoli, 30 aprìle-6 maggio 1909, rapp. n. 67, pp. 27, r. 75, A.S.M.E., A.M., pos. cit. Cfr. app. 3.