Rassegna storica del Risorgimento
CAMERANI SERGIO
anno
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1974
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pagina
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596
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Alberto M. Ghisalberti
meri, organizzato mirabilmente colloqui, convegni, congressi della Società toscana. E, soprattutto, per rindipendenza del carattere, per il disdegno della meschinità e per la sua ricca umanità. Quel Congresso degli Archivisti, quel parlare solo di carriere, quell'esaltazione esagerata della professione di archivista (quasi fosse una cosa superiore alle possibilità di umana concezione) e quell'abbassarsi poi a discutere di grado VI e grado V ecc. ecc., mi avevano messo proprio addosso una buona dose di malumore... (26 ottobre 1955). Meglio gli allegri conversari con gli amici, meglio gli scherzosi scambi epistolari alla ricerca del nome della moglie di Pasquale Villari (Nessuno la nomina, nessuno dice che si è sposato. Ma che roba è? Forse si tratta di un infortunio nella vita del Villari per cui tutti tacciono?... . Povera Linda White, prima di sposare lo storico di Savonarola e Machiavelli, signora Mazini, così frequentemente ricordata nell'Epistolario di Mazzini con due zeta!); meglio, ma si, gli auguri in versi per salutare l'avvento del 1968. Ma, soprattutto, meglio poter contare sui vecchi amici, perché un bel bagno di amicizia è sempre ristoratore! 4 anche quando la controparte lo faceva soffrire perché non voleva fargli una conferenza sulla contessa d'Albany ( quella vecchiaccia, come la definiva Pellegrini , ricordava il 26 dicembre 1970) e gli proponeva la seconda moglie di Massimo d'Azeglio. Quanto alla tua idea di cambiar femmina (alla tua età! santo cielo!) io non ho nulla in contrario. Se vuoi cadere nelle braccia della sora Luisa Blondel, fai pure, ma fammelo sapere a tempo, mi raccomando (23 marzo 1971). E come ha riso di gusto quando si è sentito esaltare come scrittore del secolo da un giovane studioso: Mi sento tanto grand'uomo, non me n'ero mai accorto in verità, ma i miracoli posson capitare anche al tramonto! (1 novembre 1971) e, più ancora, quando una lettera gli è stata indirizzata a Vìa Corner ani. Hai visto giusto : via Cittadella si deve invece chiamare via Camerani (come hai scritto tu), perche l'onore che noi facciamo alla strada abitandovi è tale che per forza di cose deve mutare il nome (22 aprile 1972).
Non ce ne accorgevamo, ma l'ombra dell'ala che gelida gelida avanza stava per investirlo. Diventando vecchi ci si attacca più alle amicizie , scriveva il 1 marzo 1973, ringraziando per averlo fatto invitare al Congresso giustiano del-P8-9 ottobre dei Lincei, ma aggiungeva: io vado al solito: molta tossa, molte iniezioni, pasticche, gocce e gioie del genere. Mi pare che la situazione sia rimasta immutata. E due settimane dopo insisteva: non sto bene, la mia situazione bronco-polmonare è sempre la stessa, son giù di corda, ma lo spiritaccio indomito che lo sorreggeva gli faceva anche aggiungere: capisco che mi si può rispondere: a ottobre o sei crepato e allora non se ne parla più di relazione, o stai bene e puoi fare quel che ti vien chiesto .
Ci ha lasciati al 25 settembre, dopo avere fino all'ultimo continuato a prodigare la sua arguzia agli amici che andavano a trovarlo nella clinica romana dalla quale non sarebbe più uscito vivo e a consegnar loro sorridendo l'articolo apparso poco prima su La Nazione, Così continueremo a vederci e a ricordarti, Sergio.
ALBERTO M. GHISALBERTI