Rassegna storica del Risorgimento
MUSEO CENTRALE DEL RISORGIMENTO
anno
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1974
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Libri e periodici
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e uomini di Stato. Ma a parte i problemi più generali del Congresso di Verona o della questione orientale, il fatto della normalizzazione con la promessa di riforme, la nomina del La Tour agli esteri (p. 185), l'evacuazione delle truppe austriache (pp. 192, 221, 230), costituiva il nodo della politica del Piemonte, che era alieno poi dall'unirsi a qualunque blocco di potenze (ad es., in occasione dell'intervento francese in Spagna, p, 244). Il che non significa che il regno di Sardegna restasse estraneo alle questioni concernenti il traffico nel Mediterraneo, i rapporti di forza tra gli Stati marittimi, le relazioni con l'impero ottomano e le potenze barbaresche; nell'ambito generale della politica inglese, la cui diplomazia dispiegava una salutare opera di mediazione, acquistavano risalto in tal modo lo svolgersi delle trattative col Marocco (pp. 239, 291, 308, 318), la conclusione e pubblicazione dell'accordo sardo-turco (pp. 252, 270, 280, 299, 322), i nuovi regolamenti marittimi (p. 262), il contrasto con il Bey di Algeri (pp. 313, 352, 375, 388), l'incidente sardo-tripolino (pp. 365, 370, 384) ecc., che stavano ad indicare una assunzione di responsabilità a. mediterranee da parte del regno di Sardegna, erede e sostenitore per vari motivi delle ce ragioni marittime di Genova e dei traffici per mare con molti paesi. E l'Inghilterra, come era interessata alla difesa di diritti e prerogative dei Valdesi (pp. 204, 245, 279, 398, 488 e sgg.), così seguiva con attenzione ed orientava la politica piemontese sui problemi marittimi, registrava le esigenze dei commercianti inglesi di Genova (pp. 431, 438 e sgg.), le conseguenze dell'apertura di nuove comunicazioni (pp. 427, 450), l'aumento della flotta sarda (pp. 438, 556), la volontà di collaborazione da parte del regno sardo per pacificare il Levante (pp. 464 e sgg.) ecc. Per la politica interna, mentre nei primi anni della restaurazione assai rilevante era la presenza austriaca, verso la fine del decennio in esame la definitiva soluzione della questione Carignano, il miglioramento della generale situazione del regno (pp. 507, 526 e sgg.), il progresso delle forze liberali in Francia (pp. 459, 550 e sgg.) e il timore di una rivoluzione in Parigi rendevano più sensibili e attente la pubblica opinione e le autorità di governo al variare della situazione europea, pur nella perfetta tranquillità del regno di fronte agli avvenimenti francesi del luglio 1830 (p. 559). Tanto più che il riconoscimento dell'attuale governo in Francia era accompagnato, da parte inglese, dall'impegno di difendere le piccole potenze contro un eventuale attacco francese: ce I read the whole of this very able and satisfactory document confor-mably to your instructions to Count de la Tour who was highly gratified at it's contents and especially at the determination it announces on the part of the greater powers to shield the independence of the inferior states against any un just aggression for France ... (p. 571). Ma nel giro di qualche anno, dopo la morte di Carlo Felice e l'ascesa al trono di Cario Alberto, le condizioni politiche dell'Europa e dell'Italia avrebbero proposto soluzioni di ben altro rilievo; ma cadono al di là del periodo preso in esame nel presente volume.
RENATO GIUSTI
Bibliografia istoricà a Romania lì. Secolul XIX. Tomul I. Cadrai generaL farà svi locuilorii. (lì quadro generale. Il paese e gli abitanti), a cura di CORNELIA BODEA; Bucarest, Editura Academiei Republicii Socialiste Romania, 1972, in 8, pp. xxxvi-512. Lei 47.
a la bibliografia generale dei lavori apparai nei secoli XIX-XX sul secolo XIX, riguardo il paese e gli abitanti delia Romania, la vita economica, politica e culturale sviluppata sul territorio del nostro paese . Quello di cui si parla è solo il primo dei cinque tomi che costituiscono l'opera intera, che presenta i caratteri della monumentante.
L'idea di compilarla risale al 1948 quando fu inserita nei programmi dell'istituto di storia N. Iorga . Le ricerche durarono fino al 1952 per essere riprese nel periodo 1955-1960. In linea di massima quest'ultima data è quella alla quale si ferma la schedatura, salvo eccezioni come per il settore Economia , e eoo la quale inizia il lavoro critico di ordinamento del materiale, lavoro che si conclude solo nel 1972 con la pubblicazione.
I cinque tomi portano i seguenti titoli: I) Il quadro generale. Il paese e gli abitanti; II) La vita economica; III) La storia politica e l'organizzazione di Stato; IV) La cultura; V) Le biografie.