Rassegna storica del Risorgimento

MUSEO CENTRALE DEL RISORGIMENTO
anno <1974>   pagina <607>
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Libri e periodici 607
dimostrò un rimedio efficace per l'immaturità politica, l'arretratezza sociale, il provincia­lismo della classe dirigente che si rivelarono seri ostacoli per il sorgere di uno Stato e di una società italiani moderni.
Nei limiti ristretti di una recensione non si possono riassumere e commentare singo­larmente i vari contributi: mi limiterò a citare quelli che mi sono sembrati più significativi. A. William Salomone, dopo aver sottolineato le varie componenti del Risorgimento, ne illustra i contrasti ideologici tra le personalità più rappresentative; Elisa Carrillo e Norman Kogan discutono rispettivamente la politica e l'ideologia della Democrazia Cristiana e dei partiti marxisti; Nunzio Pemicone disegna la storia del movimento operaio mettendo in evidenza l'ostilità della classe governativa contro i lavoratori; Rosario Romeo analizza l'in­fluenza della cultura tedesca sugli intellettuali italiani fino alla Grande Guerra; Alberto Aquaronc dimostra come nell'ultimo secolo l'Italia, nonostante inevitabili arresti e passi falsi, abbia subito una serie di positive trasformazioni politiche, economiche e sociali rag­giungendo what is nowadays one of the rare examples of a li umane and decent liberal democracy (p, 375). Oltre quelli citati, la lista degli autori comprende tra gli altri l'im­mancabile Denis Mack Smith, Raymond Grew, William C. Askew, René Albrecht-Carré e i due curatori.
Resta da dire, infine, che tutti i saggi, dei quali soltanto quelli dei prof. Salomone e Romeo erano stati pubblicati precedentemente, sono arricchiti da note che forniscono una bibliografìa ce essenziale su ogni singolo argomento. Sebbene ovviamente basata per lo più su opere facilmente reperibili in America, essa contiene utili riferimenti a lavori ita­liani costituendo una guida proficua per la conoscenza della produzione storiografica più aggiornata su un secolo di vita italiana.
RICCARDO GIANNINI
NOEL BLAKISTON, Inglesi e Italiani nel Risorgimento (Studi risorgimentali, 11); Catania, Bonanno, 1973, in 8, pp. 157. L. 2.800.
Bene ha fatto l'autore a raccogliere in volume alcuni scritti, sparsi in riviste o miscellanee, e non solo per la miglior conoscenza e accessibilità da parte degli studiosi di storia del Risorgimento; nati come relazioni o comunicazioni in qualche congresso o come presentazione di problemi di storia politico-diplomatica, tali saggi sono fondati su di una documentazione di primo ordine (quasi tutta dal Public Record Office a Londra) ma nutriti ad un tempo di una verve e di un gusto che fanno dimenticare spesso la derivazione archi­vistica, anche perché l'argomento (talora non appartenente alla grande storia ) facilita l'avvio a divagazioni e ad annotazioni di ambiente o di psicologia dei personaggi. Un rilievo del tutto particolare per l'impianto, l'impostazione di metodo e i risultati dell'indagine meritano gli ultimi due capitoli del volume sui quali è doveroso richiamare l'attenzione: La politica inglese nella questione veneziana, 1859-1866; Vopinione pubblica inglese e la questione italiana dal 1859 al 1866.
RENATO GIUSTI
RENATO GIUSTI. Problemi e figure del Risorgimento lombardo-veneto; Venezia, Deputa­zione di storia patria per le Venezie, 1973, in 8, pp. VIII-280. S.p.
Seguendo una tradizione che non ha mancato di raccogliere consensi e che si è di­mostrata quanto mai valida, la Deputazione di storia patria per le Venezie ha riunito in volume alcuni articoli di Renato Giusti apparsi nell'Archivio Veneto. Si tratta del VI vo­lume della collana intitolata Biblioteca dell'Archivio Veneto , costituito da quattro arti­coli, apparsi nella rivista della Deputazione tra il 1969 e il 1973, e dall'introduzione al Carteggio Antonini-Bernardi (Venezia, 1972).
Il primo saggio, Introduzione allo studio del Risorgimento nel Lombardo-Veneto, IBIS'1866 {Archivio Veneto, XCV, 1972, pp. 59-103) costituisce un ampliamento dell'in-