Rassegna storica del Risorgimento

MUSEO CENTRALE DEL RISORGIMENTO
anno <1974>   pagina <632>
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Vita dell'Istituto
ALESSANDRIA. Non è ancora possìbile stabilire con esattezza il numero dei soci che hanno rinnovato l'adesione al nostro Istituto e purtroppo la situazione economica del Paese non consente previsioni ottimistiche. Pertanto la modesta risorsa del Comitato non ha consentito di sviluppare iniziative importanti, come verrà riferito alla annunciata riunione della Consulta stabilita per il 17 settembre pr.
Il Comitato ha tuttavia organizzato una gita alla quale hanno partecipato coi docenti una ventina di studenti delle scuole medie, in località storiche della Svizzera, particolar­mente per avvivare il ricordo di Carlo Cattaneo e l'attività in esilio di Giuseppe Mazzini, specialmente a Ginevra e Losanna. Con l'occasione, il Presidente del Comitato ha ricor­dato il particolare incontro occasionale di Giuseppe Mazzini con Federico Nietzsche dovuto ad un incidente di viaggio che lo aveva costretto ad una sosta nello stesso albergo alpino. È noto che tale incontro ha determinato rapporti di reciproca stima e cordialità di giudizi, mal­grado le differenze ideologiche dei protagonisti.
H Comitato ha pure aderito ad un Convegno ad Asti della Società di Storia Arte ed Archeologia delle province di Alessandria ed Asti. Nell'occasione furono oratori designati il prof. Pistarino dell'Università di Genova in merito ai rapporti economici liguri-piemontesi, e l'on. Livio Pivano che riferì in merito alla presenza in Asti di Napoleone Bonaparte, due volte in transito per Alessandria.
H Comitato, d'accordo con le istituzioni scolastiche ha pure contribuito alle celebra­zioni del Centenario manzoniano.
La modestia dei mezzi disponibili e delle iniziative locali non ha purtroppo consen­tito una maggiore attività che si spera di allargare nel prossimo anno 1975.
Livio Pivano
ANCONA. Insieme con la Deputazione di storia patria sarà tenuto nel prossimo dicembre un convegno di storia agraria marchigiana, primo di una serie che si prevede abbastanza nutrita nel tempo e che impegnerà studiosi ed esperti delle Marche.
Werther Angelini
ASCOLI PICENO. Il Comitato, superata la fase di riorganizzazione, nel biennio 1972-1974 ha dato avvio alla sua attività istituzionale.
Un primo incontro di soci ed amici, tenuto il 10 febbraio 1973 e presieduto dalla prof, Emilifl Morelli, ha avuto lo scopo di discutere e indicare le linee generali di un pro­gramma di lavoro volto a mettere in risalto gli aspetti fondamentali della società picena nel periodo risorgimentale secondo una prospettiva non più esclusivamente politica ma attenta alla strutturazione sociale, alle ideologie, alle condizioni economiche e amministrative, e, a tal fine, inteso a valorizzare le ricerche e gli studi già fatti, a coordinare quelli in corso di elaborazione e a promuoverne di nuovi
In successive riunioni sono stati precisati temi, argomenti e direzioni di lavoro e di ricerca e sono stati previsti, per una efficace opera di sensibilizzazione e di coordinamento, tavole rotonde, seminari e incontri di vario tipo. Purtroppo non è stato possibile dare una pronta ed efficace attuazione alle varie fasi del programma previsto, come era ed è nelle intenzioni, giustamente impazienti, di molli soci, a causa di gravi difficoltà organizzative che possono essere superate solo mettendo fine alla gestione commissariale e procedendo nel più breve tempo possibile alla elezione del Consiglio direttivo.
In questo periodo lo scrivente ha avuto la fortuna di poter contare sulla collabora­zione, sul consiglio e sullo stimolo dei soci del Comitato, al valore, all'impegno e allo se­rietà dei quali va tutto il merito di quello che si è potuto fare.
Giuseppe Moricketti