Rassegna storica del Risorgimento

MUSEO CENTRALE DEL RISORGIMENTO
anno <1974>   pagina <637>
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Vita dell'Istituto
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movimento operaio al principio del secolo XX , promosso dalla Società toscana per la sto­ria del Risorgimento.
Attraverso una serie di incontri, gli studenti che, numerosi, lo hanno frequentato, sono stati messi a parte delle diverse componenti che si riscontrano nella storia del movi­mento operaio italiano. È stato poi compito dei professori Camillo Brezzi dell'Università di Roma e Fabio Fabbri dell'Università di Salerno fare il punto, in una tavola rotonda finale, sugli orientamenti in proposito della più recente storiografia.
Quanto alla vita interna, il Comitato di Latina, dopo quasi un anno di gestione com­missariale ha eletto il proprio presidente nella persona del dott. Fausto Orsini. È la prima volta pertanto che esso invia un suo rappresentante ad un Congresso nazionale. (Al Con­gresso di Genova, il sottoscritto allora commissario prò tempore, non potè essere presente per motivi di forza maggiore e fece pervenire la propria delega al prof. Vittorio E. Giun-tella). Ciò costituisce naturalmente per la nostra città, e per il presidente in particolare, mo­tivo di grande onore e soddisfazione.
Non potrei concludere questa breve relazione senza ringraziare il Consorzio per i Ser­vizi Culturali di Latina che ha sempre gentilmente messo a disposizione i propri locali per i lavori del Comitato ed ha contribuito economicamente alla buona riuscita degli stessi.
Fausto Orsini
LIVORNO. 1) Ricorderò, anzitutto, che nel 1972 l'anno centenario della morte di Giuseppe Mazzini in primavera esattamente il 14 aprile avemmo l'attesa con­ferenza del nostro Segretario generale che, in modo quanto mai brillante, ci parlò di Maz­zini e l'idea unitaria , riscuotendo vivo successo di ascoltatori e consensi. Altre conferenze su Mazzini erano previste nell'anno, ma non si poterono realizzare specie a causa di indi­sposizioni dei conferenzieri.
2) H 1973 fu da noi dedicato alle rievocazioni di altri tre grandi, egualmente nei centenario della loro morte: Alessandro Manzoni, Francesco Domenico Guerrazzi e Nino Bixio.
Così il 18 maggio il prof. Enrico Mazzoni ci parlò ottimamente su II Manzoni uomo del Risorgimento ; l'il settembre il prof. Nicola Badaloni ci illustrò, da par suo, a II Guerrazzi politico ; infine l'il dicembre il nostro Segretario generale ci parlò, splen­didamente come sempre, di Nino Bixio nel centenario della morte ,
3) Abbiamo iniziato il 1974 con l'adempiere ad un dovere che da tempo ci premeva di compiere: le elezioni del nostro Comitato di Livorno, elezioni che erano state ritardate essenzialmente a causa della poca buona salute di alcuni membri del Consiglio direttivo. Ma, alla fine, domenica 27 gennaio esse si svolsero e del tutto regolarmente talché ora siamo perfettamente in regola, per le cariche sociali, col dettato dello Statuto e del Regolamento.
4) In seguito, secondo volontà del Consiglio direttivo, inviai una lettera ai soci invi­tandoli caldamente a rinnovare l'associazione nonostante l'aumento delle quote annue e a sforzarsi vivamente di procurarci nuovi soci. Ed infatti qualcosa si è ottenuto.
5) Nel contempo il Consiglio direttivo si adoperò direttamente allo stesso scopo: con io inviai ad Autorità, Presidi di Scuole Medie e cittadini vari una lettera con annesso appunto su a I valori Risorgimentali e l'attuale crisi . Anche questo fruttò e speriamo frutti ancora.
6) Per la primavera 1974 avevamo in programma conferenze da parte dei proff. Diaz e Badaloni e dell'avv. Gelati, ma per sopravvenuti impegni vari, in Italia e al­l'Estero, dei conferenzieri si dovettero tutte rimandare: speriamo di realizzarle in autunno.
7) Si era anche, poi, già combinata, per il giugno, una conferenza dei brillante stu­dioso ed oratore prof. Enrico Mazzoni, che tanto magnificamente ci aveva già parlato sul Manzoni lo scorso anno. Argomento questa volta sarebbe stato a Niccolò Tommaseo ed il Risorgimento nel centenario della morte . Pensiamo, infatti, che questo grande, ma tanto discusso Italiano, sia stato non solo personalità quanto mai complessa, multiforme e protei­forme, ma anche, un poco, profeta ed eroe del Risorgimento. Infatti il Tommaseo veneto