Rassegna storica del Risorgimento
ITALIA POLITICA INTERNA 1865-1867; MENABREA DI VAL DORA LUIGI F
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1975
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Luigi Federico Menabrea 37
l'elezione del presidente della Camera e l'opposizione si raccolse intorno al nome di Lanza, contro il Mari, candidato del Governo.M) In prima votazione fu eletto Giovanni Lanza: Rattazzi aveva operalo il solito concentramenio facendolo riuscire col peso dei suoi voti! Il Consiglio dei ministri, la sera 6tessa del 19 novembre, decise le dimissioni, non accettate dalla Corona. Era rimasta infatti una sola soluzione: lo scioglimento della Camera, ma la proposta era stata respinta principalmente per l'opposizione del Rudinì, che riteneva che la situazione non presentasse un punto su cui si potesse utilmente e senza pericolo consultare il paese.6?) Solo il 24 novembre il Re accettò le dimissioni. La caduta di Menabrea scrive Scirocco segnò anche la fine del terzo partito, che aveva completamente fallito sia il principale obiettivo di ricostituire i partiti su nuove basi, sia quello più limitato di attuare una radicale riforma della amministrazione statale: in effetti, però, il terzo partito era già finito nel maggio 1869, quando solo pochi amici erano rimasti fedeli a Mordini e Bargoni. Questi ultimi dopo le dimissioni non si riavvicinarono agli antichi amici della Sinistra e restarono tra i moderati .68) I giornali non trovarono niente di nuovo da dire sulle dimissioni del ministero e si limitarono ad approvarle genericamente, ponendo invece mente al futuro. Si poteva leggere sull'Opinione: Il ministero, facendo una questione ministeriale dell'elezione del Presidente ha mostrato d'intendere come fosse preferibile di affrettare un'uscita da una situazione difficile, evitando in pari tempo delle discussioni moleste ed irritanti.69' e ancora: se il gabinetto non avesse presentato subito le dimissioni, si sarebbe avuto un mese di baccano in Palazzo Vecchio, e dopo un mese, la crisi ugualmente e forse più pericolosa, perché complicata dalla crisi parlamentare.70) Diceva il Diritto: Il voto per l'elezione del seggio presidenziale addita chiaramente la profonda evoluzione che si va compiendo nelle forze e nelle idee dei partiti parlamentari, e la necessità inesorabile di abbandonare la via battuta .71) Sempre recriminava invece L'Unità Italiana: Così un'altra volta, come sempre, la Sinistra: i machiavelloni della Sinistra avrebbero tirato colla loro zampa la castagna dal fuoco a profitto altrui... Avrete di fronte un altro ministero da demolire, ma sempre gli stessi princìpi politici e amministrativi .
LUCIANA DURANTI
66) CAMERA DEI DEPUTATI, Alti parlamentari. Discussioni, legisl. X, sess. 1869, 18 novembre, p. 1.
671 A. GUICCIOLI, op. ctt., p. 207.
) A. Scmocco, op. cit., p. 469.
* L'Opinione* a. XXII, 20 novembre 1869, n. 322, p. 3.
7J Ibidem, 22 dicembre 1869, n. 354, p. 1.
7'> // Diritto, a. XVI, 24 novembre 1869, n. 320, p. 1.
72) L'Unità Italiana, a. X, 21 novembre 1869, n. 318, pp. 1-2.