Rassegna storica del Risorgimento
ELEZIONI AMMINISTRATIVE ROMA 1892
anno
<
1975
>
pagina
<
45
>
Elezioni amministrative a Roma 1892 45
nato. ) Quanto al secondo, il giornale Crispino era convinto che gli si fosse fatta colpa gravissima d'aver apposto la sua firma, insieme con POH. Amadei e con Achille Grandi, in calce alla relazione sul bilancio preventivo del Comune pel 1892, relazione nella quale si poteva leggere che la legge 20 luglio 1890 costituiva Tunica legge per cui lo Stato sia intervenuto realmente a favore di Roma a, e che Roma Capitale, col rinnovamento edilizio, col risorgimento economico, deve essere ragione di decoro, causa di prosperità e di forza per l'intera nazione .IS)
L'Apolloni e il Salustri-Galli, quindi, durante il loro mandato in Campidoglio, non sarebbero stati abbastanza intransigenti col mondo liberale: di qui il loro ostracismo dalla lista dell'Unione Romana. A sostenere questa tesi, non era soltanto La Riforma, ma anche altri giornali dello schieramento liberale. Il filogovernativo Popolo Romano, ad esempio, sottolineava come dalla lista clericale si fossero esclusi gli elementi più autorevoli, più calmi e conciliativi, per dare alla lotta elettorale un vero carattere d'intransigenza vaticana 16) alludendo, oltre che all'Apolloni e al Samstri Galli, anche al Malatesta. Da questi tre esclusi prendeva spunto anche II Messaggero per sostenere che i clericali contrariamente a quanto fecero nel passato, presentano una lista nera nera, del più bel carbone , col proposito di dare battaglia vera e propria, non solo nell'ainministrazione, la religione, la morale e tutte le altre belle cose che vantano, ma puramente ed esclusivamente contro il principio liberale, contro l'italianità di Roma, contro Roma Capitale .17) Frasi di questo genere si potevano leggere su tutti i giornali dello schieramento liberale. Evidentemente, ai liberali non sembrava vero di poter dire agli elettori romani che i clericali non costituivano più, come in passato, un blocco disciplinato e compatto, ma che anche in mezzo a loro s'era insinuata la discordia. E mentre denunciavano la esclusione dalla lista dell'Unione Romana di elementi temperati e concilianti per dimostrare il carattere d'intransigenza vaticana impresso alla lotta dagli avversari, prendevano da ciò l'occasione per accusare i clericali di non aver fatto le loro scelte in vista del bene comune,ls) ma di aver messo insieme una lista di illustri sconosciuti e di fegatose nullità , i cui soli titoli erano i servigi prestati nelle più astiose e frementi congreghe .19) Confrontando le due liste, i liberali non nascondevano un certo ottimismo: È vero
M) Ivi.
15) IvL
fó) Il Popolo Romano, 19 giugno 1892, p. 2, Elezioni amministrative. Lo stesso giornale, il giorno prima (18 giugno 1892, p. 2, Elezioni amministrative), aveva cosi spiegato l'esclusione del Mala testa, dell' A poi Ioni e del Salustrl Galli dalla lista <t clericale : L'Unione Romana ha cancellato dalla lista i nomi dei Consiglieri più temperati, perché dovendo scegliere fra la tassa di valore locativo e quella di famiglia ha preferito la tassa di famiglia .
tf) Il Messaggero, 18 giugno 1892, p. 2, Le elezioni di domani. Secondo il giornale democratico romano, Apolloni, Malatesta e Salustri-Galli erano stati esclusi dai dirigenti dell'Unione Romana perché sembra loro che puzzino un tantino di liberalismo .
16) a Ciò prova scrisse La Riforma (19 giugno 1892, p. 1, Le due liste) commentando l'u ostracismo " deH'Apolloni e del Salustri-Galli se sia vero che il cleriealume italiano, non solo a Roma, ma in tutto il resto del paese, guarda alle altitudini amministrative dei candidati, e si preoccupa del buon andamento degl'affari pubblici, quando fa le sue scelte .
) Ivi.