Rassegna storica del Risorgimento
MARTINI FERDINANDO
anno
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1975
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pagina
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480
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480
Alberto Agitatone
APPENDICE
Lettera ministeriale d'istruzioni a Ferdinando Martini alla vigilia detta sua partenza per VEritrea (ACS, Carte Ferdinando Martini, b. 18, fase. 65)
Roma, 2 dicembre 1897 Alla Eccellenza del Comm. F. Martini R. Commissario Civile straordinario per la Colonia Eritrea
I. Il presente scritto compendia le direzioni d'ordine generale alle quali Vostra Eccellenza vorrà attenersi nell'assuinere l'alto ufficio di Commissario Civile straordinario per la Colonia Eritrea che, su proposta mia, suffragata dal voto unanime del Consiglio dei Ministri, è piaciuto a S.M. il Re di assegnarle.
Gli atti d'archivio, e i carteggi ulteriori che Vostra Eccellenza avrà a tenere direttamente e esclusivamente col Ministro degli Affari Esteri, Le porgeranno notizie e norma per la missione che Le è affidata.
II. Nella Colonia Eritrea trovasi uno stato di cose che importa oramai regolare, come impone la volontà altamente dichiarata del Parlamento e del paese.
Su questo punto abbiamo avuto, i miei colleghi ed io, frequenti opportunità di manifestarle chiaramente il nostro pensiero. A Vostra Eccellenza è sostanziai* mente affidata l'ardua missione di tradurre in atto la radicale riforma che il R. Governo è ben risoluto di inaugurare al regime interno e nei rapporti esteriori dell'Eritrea.
III. In primo luogo, il R. Governo vuole che la Colonia abbia confini giusti e ben determinati.
A tale intento, abbiamo risoluto di retrocedere Cassala all'Egitto secondo il protocollo 15 aprile 1891, e di accettare, verso l'Abissinia, la linea di confine proposta dall'Imperatore Menelik, in occasione del recente negoziato col maggiore Nerazzini.
Per quanto concerne Cassala, già è concordato coll'Inghilterra lo sgombro della piazza, e della regione circostante. Rimangono solo da stabilirsi le particolarità della consegna al presidio egiziano, per la quale sono attualmente in corso trattative dirette, tra il generale Canova e il Sirdar, che saranno molto probabilmente compiute al suo arrivo nella Colonia. Epperò, Vostra Eccellenza può, fin d'ora, ritenere che, a cominciare dai primi giorni del prossimo anno, la colonia avrà per estremo limite, dalla parte del Sudan, il posto di Agordat, come l'ebbe fino dal 1893.
In quanto concerne la frontiera verso l'Abissinia, Vostra Eccellenza sa che il maggiore Nerazzini è testé tornato da Addis Abeba con la proposta fattaci da Menelik di una frontiera che, senza giungere alla linea Mareb-Belesa-Muna, né includere integralmente il Seraè e l'Oculè Kusai, ce ne lascia le principali stazioni: Debaroa, Gura, Digsa e Alai. Noi siamo risoluti, come già si disse, ad accettare questa linea, e solo abbiamo aperto con Menelich apposito negoziato per determinare il tempo, i modi e le cautele del passaggio dall'attuale frontiera