Rassegna storica del Risorgimento
MUSEO DEL RISORGIMENTO DI MANTOVA
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1975
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496
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Renato Giusti
Nella prisa sala, in cui sono raccolti documenti e cimeli relativi alla Prima Guerra Mondiale, vengono illustrati in particolare alcuni momenti: l'interventismo, l'inizio delle operazioni belliche, i combattimenti di Castel Dante (dicembre 1915) e il reggimento 114 della Brigata Mantova , aspetti della propaganda e della strategia, l'alluvione di Mantova nel '17, la conclusione della guerra, l'irredentismo. Da segnalare tra i pezzi più significativi : un album di f otografie di prigionieri di guerra austriaci nel campo di prigionia di Borgoforte (1916); il busto del cap. di Corvetta Lorenzo Gandolfo, medaglia d'oro; una copia della Tradotta e i giornali con l'annuncio della vittoria, una fotografia della celebrazione della vittoria in Piazza Sordello (novembre 1918).
Nella seconda sala, relativa soprattutto alla seconda guerra mondiale, sono presentati cimeli e documenti che riguardano qualche aspetto della vita e dell'opposizione durante il ventennio, le operazioni belliche in Albania, Grecia e Russia, il tragico settembre del 1943 che vide a Mantova la fucilazione di don Eugenio Leoni e di dieci militari italiani prigionieri (alla Valletta Aldriga) da parte dei Tedeschi; sono ricordati, inoltre i caduti della Divisione Acqui (tra i quali erano molti Mantovani) a Cef aionia, i primi atti di propaganda politico-militare dei Tedeschi all'indomani dell'8 settembre, e le prime forme di opposizione al dominio straniero. La terza sala infine ricorda in breve da un lato l'oppressiva presenza delle truppe germaniche, la deportazione e le sofferenze dei soldati italiani, la battaglia di Montelungo e il sacrificio di Mario Cardone tra i primi caduti nella guerra di liberazione, e dall'altro la deportazione dei politici e degli ebrei, l'azione militare dei partigiani in Italia e all'estero e l'attività dei partiti e del CJLN., l'esercito di liberazione e la fine della guerra. Da segnalare: alcuni documenti della Comunità ebraica, fotografie della città bombardata, manifestini incitanti alla lotta contro i Tedeschi, la giacca del deportato politico a Dachau Spartaco Spaggiari, il primo manifesto del sindaco cav. Camerlenghi dopo la liberazione di Mantova.
Documenti Boriili: si tratta di varie centinaia di stampe, manifesti, giornali, opuscoli donati dall'aw. Guido BariMi al Museo in varie occasioni, dal 1961 in avanti, e raccolti in cinque grosse buste; segnaliamo le cose più notevoli : 1) monete austro-ungariche circolanti nelle Provincie venete durante la occupazione (1917-18); 2) attestati e medaglie di benemerenza; 3) copia della Tradotta, 23 luglio 1918; 4) volantini di propaganda austriaci gettati sul Basso Piave (ottobre 1918); 5) carte geografiche e topografiche del Trentino, del Piave, della pianura veneta; carte con la dislocazione delle truppe austriache (primavera del 1917); 6) carte della zona di operazioni della III Armata, della IVa di altri corpi minori; schizzi, piante di vario genere; 7) carte topografiche italiane ed austriache di varie Provincie lungo la frontiera o dell'interno; 8) opuscoli e volantini di propaganda patriottica (1915-18); 9) manuali militari e opuscoli italiani ed austriaci; tavole di tiro ed esercizi per l'artiglieria; regolamenti ed istruzioni; 10) Notizie militari dell'Ufficio operazioni del Comando supremo (maggio-ottobre 1918); 11) documenti a stampa e manoscritti relativi al periodo 1940-45; carte topografiche italiane, tedesche, russe relativamente alle varie frontiere in Albania, Grecia, Russia; volantini e giornali di propaganda; 12) un grosso fascicolo di periodici e riviste
Città di Mantova, aprile 1965; Comitato per il monumento olla Resistenza, La Resistenza mantovana. 1919-1945, Mantova, 1968; Città di Mantova, giugno 1975, Numero speciale dedicato al XXX della Resistenza e della liberazione, Mantova, 1975.