Rassegna storica del Risorgimento

MUSEO DI CAPRERA
anno <1976>   pagina <65>
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LIBRI E PERIODICI
CONSEIL INTERNATIONAL DES ARCHIVES, Guida delle Fonti per la Storia dell'Africa a Sud del Sahara esistenti in Italia, a cura di CARLO GIGLIO e ELIO LODOLINI (ouvrage préparé avec Faide et sous Ies auspices de l'Unesco), 2 voli.; Zug, Inter Documenta-tion Company, 1973, 1974, pp. VII-fXIV-907. Fr. sviz. 91,50, 95.
Con la pubblicazione della presente Guida, pubblicazione che segue di poco quella dell'Inventario delle Fonti manoscritte relative alla Storia dell'Africa del Nord esistenti in Italia, sotto la direzione di Carlo Giglio (recensito in questa Rassegna, LX (1973), pp. 314-317), gli storici africanisti hanno acquistato un formidabile strumento di lavoro per i loro studi e le loro ricerche. I due volumi fanno parte della serie ce Guida delle fonti per la storia dell'Africa , voluta e patrocinata dall'Unesco, che comprenderà, una volta ultimata, undici volumi con contributi della Repubblica Federale Tedesca, della Spagna, della Fran­cia (2 volumi), dell'Italia, della Santa Sede e dei Paesi Scandinavi, mentre i volumi del Belgio, del Regno Unito e degli Stati Uniti verranno pubblicati a parte in edizioni nazionali.
La Guida, preceduta da un'ampia e documentata Introduzione a cura di C. Giglio, è articolata in sei sezioni che comprendono rispettivamente gli archivi centrali, gli archivi di Stato, gli archivi di enti pubblici e privati, nonché le biblioteche e musei italiani. Con­trariamente a quanto lamentato da R. Gray (Journal of African History, 2, 1974, p. 343), uno sforzo particolare è stato compiuto dai redattori della presente opera per includere anche quella serie di fonti di primario interesse per lo storico che è costituita da carte e archivi privati conservati presso i discendenti di viaggiatori, esploratori, funzionari coloniali o personalità politiche che abbiano avuto nel passato legami, o svolto missioni, in Africa.
L'imponente materiale storiografico relativo all'Africa contenuto negli archivi e biblio­teche italiane è adeguatamente messo in luce nella Introduzione dove, accanto a fonti già note e in parte edite (come la lettera del genovese Antoniotto Usodimare ai suoi credi­tori da Lisbona del 12 dicembre 1455 in cui dà notizie sulla regione del Senegal-Gambi a. o la memoria del fiorentino Benedetto Dei sul suo viaggio a Timbuctu intorno al 1460) il prof. Giglio offre un vasto e articolato panorama storico delle relazioni tra gli Stati ita­liani e i paesi africani (il Congo e l'Etiopia soprattutto) ponendo in risalto la ricchezza delle fonti documentarie esistenti e suggerendo interessanti spunti per ricerche e inda­gini future.
Una buona metà del primo volume è giustamente assorbita dalla descrizione dei tondi in dotazione degli archivi dello Stato, in primo luogo quelli del Ministero degli Affari Esteri e del soppresso Ministero dell'Africa Italiana, confermando una volta di più, la straordinaria ricchezza documentaria di tali fondi, a cui si aggiunge tuttavia il ramma­rico per la perdita degli archivi dei Governi generali e provinciali dell'A .0.1. (oltre a quello della Libia) dispersi in seguito al conflitto bellico. L'interessante descrizione degli archivi dei rispettivi Uffici storici degli Stati Maggiori dell'Esercito, della Marina e della Aeronautica fa inoltre intravedere l'importanza di fondi fino ad oggi consultati quasi esclu­sivamente per opere di storiografia militare.
Di pari interesse è l'inventario dei fondi documentari conservati presso i 93 archivi di Stato provinciali, inventario che, se pure in linea di massima, offre una guida e un orientamento indispensabili a ogni futuro ricercatore. È nota, infatti, la difficoltà di repe­rire documenti di contenuto africanistico presso archivi dove mancano per lo più fondi o
gerje e quindi inventari di specifico interesse africano. Particolarmente meritoria
appare dunque l'opera della Commissione italiana della Guida (e per essa del suo segre­tario Elio Lodolini) che, al fine di localizzare tali documenti, è ricorsa più volte a pubbli­cazioni di storia africana e a riviste specializzate per segnalare ai rispettivi archivi provin-