Rassegna storica del Risorgimento
CARLO ALBERTO RE DI SARDEGNA LETTERE; CARTEGGI (CARLO ALBERTO-M
anno
<
1976
>
pagina
<
391
>
Libri e periodici
391
costretti, dall'intervento dei Governi dispotici tornati al potere, a limitare o sospender la propria attività.
In Francia la monarchia costituzionale di Filippo d'Orléans ridusse notevolmente le discussioni politiche sui giornali, in Inghilterra si stampavano fogli di contrabbando, mentre in Italia, dopo il fallimento dei moti del 1831, la censura spingeva Mazzini a fondare all'estero i primi giornali che affrontavano direttamente il problema politico italiano.
Dopo il 1848. mentre in Francia e Germania veniva soppressa la censura sulla stampa politica, nella Penisola solo i periodici piemontesi potevano mantenere vivo il problema italiano in aperta polemica con il Corriere italiano di Vienna. Ma fino al 1859 la cosiddetta seconda restaurazione gravò su tutto il giornalismo europeo; la crisi in atto, gli episodi rivoluzionari, i movimenti liberali trovavano il loro posto unicamente sulla democratica stampa inglese.
In Austria un comitato governativo per la stampa la censurava rigorosamente, in continua contesa con i giornali piemontesi che, entrati di contrabbando in molte regioni italiane, ne preparavano la riscossa. Dopo la seconda guerra di indipendenza, nuovi giornali unitari rianimarono il giornalismo italiano, non mancando di manifestare, più o meno apertamente, la delusione per i preliminari di Villafranca.
Mentre la stampa degli Stati Uniti, Inghilterra e Francia poteva affrontare qualunque argomento politico con una certa libertà, quella austriaca si trovava nelle medesime tristi condizioni dei giornali dello Stato Pontificio. Solo dopo la soluzione della Questione Romana, a Roma la stampa riprese nuova vitalità.
Interessante il capitolo VIII sulle agenzie di informazione che, sorte all'inizio per reperire informazioni di affari, come la Garnier di Parigi, divennero poi vere e proprie agenzie con corrispondenti da vari giornali nelle principali città.
11 manuale risulta un valido e ricco strumento per quanti siano interessati ai diversi e numerosi giornali sorti in un periodo cosi denso di avvenimenti e mette in risalto là nascita dei primi giornali di opposizione, che combattevano nella stampa di Stato il Governo al potere.
H volume è corredato da una nota bibliografica delle opere citate.
MARIA DE BARTOLO
GIOVANNI MANZONI, I patrioti di Lugo di Romagna per l'unità e l'indipendenza italiana (1825-1867). Dai documenti dell'Archivio Manzoni; Lugo, Walbertì, 1975, in 4, pp. 50 con tav. f.t. L. 2.000.
Questa pubblicazione ci conferma che il conte Giovanni Manzoni procede decisamente e felicemente nel suo programma per farci conoscere, con opportuna cernita, ma nella loro integrità i documenti custoditi nell'archivio di famiglia.
Come si rileva dal titolo, questa ottava pubblicazione ci presenta i patrioti lugnesi non solo per darne il nome ma anche per quanto è possibile le loro generalità la loro condizione sociale ed i fasti e nefasti del tempo nei quali furono attori.
Così conosciamo gli insorti del 1831, nel notevole numero di 140; abbiamo il nome dei componenti la Guardia Nazionale della Sezione Israelitica dello stesso anno (in numero di 66): ed abbiamo notizie in varia misura dei tre partecipanti al moto di Cosenza del 1844, dei partecipanti (5 di numero) al moto di Rimini del 1845, e dei 6 che nello stesso anno presero parte allo scontro delle Balze di Scavignano, fra lo Stato ecclesiastico ed il Granducato di Toscana.
Seguono nell'ordine cronologico i documenti che ricordano i 229 volontari lughesi che formarono nel 1847 il Battaglione insieme col loro comandante Colonnello conte Francesco Manzoni, coi due Maggiori Francia e Samaritani, con otto Capitani, quattro Tenenti e quattro Sottotenenti; e naturalmente conosciamo i patrioti che ebbero cariche cittadine nel biennio 1848-49, e quelli che furono feriti a Vicenza (combattimento di Monte Berico) o alla difesa di Venezia, nonché i feriti sotto le mura di Roma, oltre ai sette caduti in quei primi mesi del '49.